Da qualche anno Walter ci stupisce con i suoi viaggi in posti considerati quasi tabù per i disabili con seria autonomia ridotta. Autonomia si fa per dire, poi se parliamo di spirito d'avventura e coraggio, non esiste impedimento. Ecco alcune foto che parlano da sole con il resoconto (da dettatura al computer). Qui sotto dalla Giordania e qui da Santiago de Compostela.
Giordania
Vacanze in Giordania 2009
Le mie impressioni su questa bellissima vacanza del fai da te in Giordania.
Siamo partiti dalla Malpensa per Amman capitale della Giordania
Il motivo principale era di andare visitare la favolosa Petra.
È stata una sfida d
incoscienti, pensate due disabili in un paese che non sanno cosa vuol dire
le barriere architettoniche. Non le capiscono visto che sono tutti
normodotati quelli che si fanno vedere. Eravamo proprio bene assortiti.
Fiorenza Carla con la mania delle fotografie nonho idea di quante ne
abbia fatte
Abbiamo visitato le rovine di Amman poi siamo saliti al North a visitare delle rovine romane poi siamo andati a Madama a incontrare degli amici del Sermig dove ho visto una bellissima esperienza a favore dei ragazzi disabili .
Dopo direzione Petra è stato un giorno irripetibile con delle esperienze stupende devo proprio dire che chi mi a accompagnato parlando terra terra quel giorno si è fatto un culo ma ne era valsa la pena e la Carla è andata anche sul cammello.
Dopo questa e esperienza direzione Mar Rosso dove con tutta calma ho fatto il bagno nel mar Rosso, era alcuni anni che non lo facevo. Quindi al pomeriggio partenza però l’esperienza di dormire in una tenda di beduini nel deserto e questa è stata la ciliegina Sulla torta con un’ottima cena di capretto cotto in un modo unico che leccornia. Walter
Ricordi di questa stupenda esperienza del cammino di Santiago de Compostela. Grazie
a l'apri strada Fiorenza, Dott. Carlo, Filippo, il tosto nipote Lorenzo e il sacrificato Walter
molte inquadrature che danno un'idea di cosa sono stati i 130 km percorsi.
ecco il resoconto del mio primo viaggio 2010. Destinazione la mitica Parigi.
Siamo partiti col TGV. Dalla stazione di porta Susa, all’ascensore di corso Inghilterra 27 alle sette e eravamo presenti, i fattorini neanche l’ombra e noi brancolare in un stazione vuota alla fine Fiorenza è andata alla biglietteria della stazione e dopo un po’ sono arrivati i fattorini che per portarci al treno abbiamo dovuto attraversare i binari. Non è ancora funzionante quest stazione.
Saliti sul treno premetto prima classe non c’era il posto sufficiente per la mia carrozzina. Ho dovuto metterla di traverso sorbendomi tutti i calci di chi doveva passare.
Alle 15 siamo arrivati a Parigi, giornata bellissima abbiamo consultato le cartine e l’albergo era a 300 m dalla Gare de Lyon.
Primo impatto con Parigi in forma positiva è tutte le strade hanno scivoli perfetti di un facilità meravigliosa per uno che di chilometri ne mangia parecchi.
L’albergo della catena Ibis confortevole bagno spazioso ma al lato sinistra del water non c'era la maniglia mobile.
Primo giorno siamo andati a piedi dall’albergo Notre Dame facendo l’esperienza degli ottimi, scivoli di Parigi.
Secondo giorno di visita al Torre Eiffel e Arco del trionfo e Champs Eliseé sempre con i bus che sono veramente funzionali le pedane sono elettriche e le hanno tutti.
Terzo giorno pranzo sul bateau Mouche mentre per 2 h abbiamo viaggiato sulla Senna, ne valeva la pena
Ultima mattina preso il bus per centro Pompidou.alle 15 alla gare di Lyon dove il solito Tgv senza lo spazio per la carrozzina. Notare prezzi 1° classe. Arrivati a Torino scesi a porta Susa non mollate i fattorini prima di uscire dalla stazione perché attualmente è ancora un caos.
Ci sono anche le fotografie di come ero messo male sul Tgv. E quindi non lamentiamoci troppo.
Torino, li 6 maggio 2010.
Vacanze in Tunisia 2010
Siamo partiti dalla Malpensa ed eravamo Walter, Fiorenza, Lorenzo, Abdallah
Ottimo viaggio con compagnia di bandiera tunisina. A Tunisi atterraggio per le 19 autista all’aeroporto con una Hyundai e poi via con le programma.
Il giorno dopo visita al punto dove Attilio Regolo rotoló nella botte piena di chiodi però ha avuto una ultima visione del mondo bellissima.