VITA INDIPENDENTE IN ITALIA

 

ENIL Italia ha condensato in un Manifesto per la Vita Indipendente i principi fondanti della sua attività. Secondo tali principi per le persone con disabilità, la Vita Indipendente è il diritto di poter vivere proprio come chiunque altro. Avere la possibilità di prendere decisioni riguardanti la propria vita e di svolgere attività di propria scelta, con le sole limitazioni che hanno le persone senza disabilità. Ciò comporta il diritto all'autodeterminazione della propria esistenza per affrontare e controllare in prima persona, senza nessuna decisione esterna o di altri, il proprio quotidiano e il proprio futuro. In definitiva: libertà nonostante la disabilità.

 

Le Leggi

 

Fin dall’inizio degli anni ’90, grazie al costante impegno di alcune persone con disabilità, d’obbligo ricordare Gianni Pellis, Raffaello Belli, Miriam Massari, Roby Margutti, Elisabetta Gasparini, Ida Sala, John Fischetti, Giampiero Gozzo, Pippo Curreri e altri, i principi della vita indipendente approdano in Italia, sull’onda del Movimento internazionale che nasce negli USA e diffondendosi, si sviluppa notevolmente nel nord Europa. In seguito alla Conferenza Internazionale di  Roma "L'assistenza personale quale chiave per una vita indipendente" tenutasi nel 1989, nel maggio del 1991 viene costituita ENIL Italia, network italiano per la vita indipendente. Si pongono così le basi per una azione più incisiva e per una riforma anche legislativa. A partire da un primo successo con la legge regionale toscana n.72 del 1997 si giunge alla importante legge nazionale 162 del 1998, che introduce la possibilità dei pagamenti indiretti [1] . In Italia è vigente la legge-quadro n.104 del 1992 che ha strutturato i principi di ordinamento su diritti, integrazione sociale ed assistenza della “persona con handicap”. Questa legge viene modificata proprio con la legge 21 maggio 1998, n.162 che, in modo più specifico, introduce il diritto di autodeterminare la propria esistenza, il controllo del proprio quotidiano, con la scelta dell’assistenza indiretta, possibile per le persone con  disabilità in condizione di gravità. Questo grazie all’aggiunta nell’art.39 del comma 3: (le regioni possono provvedere:)

“l-ter) a disciplinare, allo scopo di garantire il diritto ad una vita indipendente alle persone con disabilità permanente e grave limitazione dell'autonomia personale nello svolgimento di una o più funzioni essenziali della vita, non superabili mediante ausili tecnici, le modalità di realizzazione di programmi di aiuto alla persona, gestiti in forma indiretta, anche mediante piani personalizzati per i soggetti che ne facciano richiesta, con verifica delle prestazioni erogate e della loro efficacia".

In alcune regioni italiane quali: Piemonte, Veneto, Friuli Venezia Giulia, Toscana, Lombardia, Lazio, si attivano i primi progetti di vita indipendente. Nascono i programmi S.A.V.I. Servizio di Aiuto per la Vita Indipendente a Grugliasco (To), Como, Roma, Verona e Venezia, con l’obiettivo di facilitare e permettere alle persone con disabilità di realizzare la propria indipendenza, l’autodeterminazione e la possibilità di integrazione nel  contesto sociale.

 

Lo stato attuale (settembre 2010)

 

Nel 2001 con la Riforma  del TITOLO V della Costituzione Italiana, si punta a creare le basi e le condizioni essenziali per una futura trasformazione dell'Italia in una Repubblica basata su principi federali e di sussidiarietà: vengono assegnate alle Regioni in gran parte in forma esclusiva competenze importanti fra le quali anche sanità e politiche sociali mentre allo Stato rimangono compiti di indirizzo, di garanzia e di perequazione, oltre a quelli classici di difesa, ordine pubblico, giustizia e politica estera. Ricordiamo che in Italia ci sono 20 Regioni costituite da una area geografica di territorio comprendente Comuni, Province e Città metropolitane, regolate da un proprio statuto, poteri e funzioni attribuiti dalla Costituzione Italiana.

Con la ratifica della Convenzione ONU, diventata ufficiale tramite la legge 18 del marzo 2009, tutte le Regioni dovrebbero inserire nei loro regolamenti per le politiche sociali la possibilità di scelta dell’assistenza personale autogestita da parte delle persone con disabilità che ne facciano richiesta, secondo i principi contenuti nell’art. 19 della Convenzione stessa. Di fatto però questo decentramento ha conseguenze negative sui pagamenti indiretti e su tutti i servizi alla persona in generale: ogni Regione interpreta e dispone secondo propri regolamenti gli interventi sociali di assistenza alla persona e, soprattutto, secondo una politica di risorse disponibili.

Diverse regioni come Valle d'Aosta, Piemonte, Veneto, Friuli Venezia Giulia, Toscana, Emilia Romagna, Marche, Abruzzo, Sardegna hanno regolamenti e delibere specifiche con finanziamenti per l’attuazione di progetti personalizzati autogestiti in forma indiretta. Nelle altre regioni esistono regolamenti comunali. Nella regione Molise è stata presentata una proposta di legge per la vita indipendente, in Abruzzo alcuni progetti sono stati finanziati in autonomia dai comuni, sotto la spinta delle realtà associative locali o da persone singole molto determinate. Esiste però grande differenza tra nord e sud: mentre al settentrione ed al centro si sono ottenuti risultati, anche apprezzabili in alcune Regioni, al sud la situazione è decisamente disastrosa in materia di assistenza indiretta.

In Italia ogni persona con disabilità che ne abbia avuto il riconoscimento ha una pensione di invalidità pari a € 256,67, una indennità di accompagnamento pari a € 480,47 (€ 783,60 per i ciechi civili assoluti). Può usufruire di contributi economici supplementari sotto varie forme e di servizi alla persona in forma diretta o indiretta. L’assistenza personale con pagamenti indiretti è variabile, (da 0 a circa 3000€ mensili) e non sempre esigibile, nelle singole regioni in base alle normative regionali ed alle risorse disponibili.

In generale i criteri di accesso per usufruire del finanziamento per la v.i. sono:

-         disabilità fisica e sensoriale in età minima 18 anni

-         condizione di gravità espressa dall’art. 3 comma 3 legge 104/92

-         parametri di reddito personale (della singola persona disabile)

-         capacità di autodeterminazione

 

Oltre alle federazioni e associazioni storiche consolidate a livello nazionale come la FISH e la FAND, DPI ecc. che si occupano di diritti delle persone con disabilità in generale, a seconda delle regioni, sono attive associazioni come la UILDM Venezia, Consequor per la Vita Indipendente in Piemonte, Avi Toscana, Idea Onlus in Friuli ecc. che svolgono anche funzione di Agenzia per La Vita Indipendente, l’AVI Roma, gruppi e comitati, come il  Comitato regionale Veneto ed il Comitato Lombardo ecc. che a livello locale promuovono l’assistenza personalizzata autogestita. Possiamo affermare che, allo stato attuale delle cose, il Movimento Nazionale per la Vita Indipendente è un insieme di varie persone con disabilità che appartengono a differenti realtà associative, comitati e singoli, che collaborano spontaneamente per sviluppare come buone prassi, il diritto di scelta dell’assistenza personale autogestita su tutto il territorio italiano. ENIL Italia ha riavviato le sue attività dopo un periodo di pausa dovuto al fatto che ciascuno ha lavorato nel suo territorio per il consolidamento delle organizzazioni locali, soprattutto perché ormai le competenze in sanità e assistenza sono quasi esclusivamente regionali e quindi una organizzazione nazionale aveva in buona parte perduto il suo scopo. Le recenti campagne di caccia alle streghe (leggi falsi invalidi) che in realtà vogliono ridurre i diritti acquisiti di chi le disabilità le ha per davvero, la necessità di un collegamento fra le varie realtà, in primo luogo informativo, la necessità di crescita del movimento nel sud del Paese e la necessità di una normativa che garantisca a partire da un indirizzo statale alcuni diritti uniformemente rispettati sul territorio, hanno portato alla decisione di ripartire con campagne nazionali e con una visione d'insieme che una organizzazione come ENIL Italia per la sua storia e la sua credibilità può affrontare.

 

Linee di Intervento

 

Con tali presupposti ed un rinnovato impulso di collaborazione confidiamo in un coinvolgimento di ENIL, a supporto di future attività da concordarsi, mirate al raggiungimento dell’esigibilità dei principi della Convenzione ONU, con conseguente crescita e diffusione in Italia del diritto all’assistenza personale in forma indiretta, la de-istituzionalizzazione, l’empowerment delle persone con disabilità, nel nostro paese e nella intera Europa.

 

Allegati

 

Ecco cosa scrive il sociologo Claudio Roberti di Napoli, vice-presidente di ENIL Italia in proposito: “Fra le regioni, sono emblematici i casi di Sicilia e Campania. Infatti, la prima è una regione a statuto speciale, dotata di notevoli trasferimenti e grande autonomia, ma non ha fatto nulla in proposito, l'altra, in questi anni ha sprecato moltissimo ed è ravvisabile per essere un caso emblematico-patologico eloquente. Non a caso in queste regioni prosperano le Cooperative-Onlus per l'assistenza domiciliare e le storiche  istituzioni totali. Insomma, le persone con disabilità vivono ancora nella  segregazione sedentaria a casa  o negli istituti. Lo spreco di risorse umane e monetarie è eloquente. In questi contesti siamo lontanissimi dalla Convenzione ONU sui diritti delle Persone con Disabilità, malgrado formalmente ratificata con la Legge 18/09. Ritengo doveroso porre queste considerazioni in piena evidenza, per definire linee di intervento nelle opportune sedi internazionali. Discorso analogo in merito alla Carta sui Diritti Fondamentali dei  Cittadini U. E.: senza Vita Indipendente ed assistenza personale di fatto vengono violati gli Art. 1, 4, 6, 7, 21, 26.”

 

Si ricorda l'indice per Regioni, delle delibere e regolamenti vigenti, consultabile in questa pagina

 

 

         Situazione per ogni Regione Italiana ed Associazione di riferimento

 

  

Regione Valle d’Aosta

 

Dal 2005 è possibile richiedere il contributo per l’assistenza indiretta.

Rivolto a persone maggiorenni con disabilità fisica e sensoriale

Soggetti a parametri di reddito personale

Importo massimo circa 10.000€ anno

Gli assistenti personali devono avere una qualifica regionale

Progetti attivi nel 2010 circa 40

Dal 2014: progetti attivi 30, limite annuale 12.000€ ma viene erogata solo il 50% della cifra, ISEE 40.000€ UNICO,

importo dedicato 275.000€

Delibere e regolamenti regionali: pagina dedicata

Associazione operante:

 

Associazione Paraplegici della Val d'Aosta

11020 Saint-christophe (AO) - Localita' Grand Chemin, 30 Telefono" 0165.40696

Sito internet: http://www.regione.vda.it/amministrazione/giunta/rapporto2004/sanita/dip_politiche_i.asp

persona di riferimento: SILVANA FAZARI siloneavp@inwind.it

  

 Regione Piemonte

 

Gianni Pellis, uno dei primi promotori dell’assistenza autogestita, già nel 1989 partecipò alla conferenza internazionale “Personal Assistant: The Key for the Independent Living. L’anno successivo, partecipò alla riunione di ENIL (European Network on Independent Living) in Olanda, dove si definiscono i principi guida e le linee di sviluppo per i movimenti per la Vita Indipendente nei singoli Paesi europei. A seguito di tale incontro, lui, Raffaello Belli e Pippo Curreri si fecero promotori della nascita del movimento italiano, che in seguito verrà chiamato ENIL Italia. Gianni Pellis è stato rappresentante legale fino al 2011. Dopo la sua dipartita l'assemblea straordinaria nell'ottobre 2011 a Lignano ha designato Tosi Germano nuovo presidente e rappresentante legale. Gianni presentò il suo progetto di vita indipendente al comune di Grugliasco nel 1999. Nel 2000 grazie al progetto SAVI il comune avvia i primi progetti in Piemonte. Nel 2001 nasce l’Associazione Consequor che, con la FISH Piemonte, promuove a livello regionale la politica dell’assistenza personale.

Nel luglio del 2002 viene approvata la prima delibera regionale che iniziava la  sperimentazione di progetti di vita indipendente con i pagamenti indiretti.

Nel 2008 la delibera ha trasformato la sperimentazione in un programma definitivo, con le Linee Guida (DGR 48-9266 del 2008).

Il tetto massimo per ogni progetto individuale e sulla richiesta diretta della stessa persona con disabilità , era di circa € 20.000; attualmente di circa € 24.800, anche se nel 2012 alcuni Consorzi hanno deciso di decurtare l'importo a causa della mancanza di risorse. Nel consorzio CISA31 ad esempio (e proprio al mio progetto e ad un altro) il taglio è stato del 15%. Sebbene siano state fatte lettere alla Regione e ai difensori civici facendo presente la non uniformità di trattamento nei vari Enti gestori la situazione non è cambiata.

 

Rivolto a persone maggiorenni con disabilità fisica e sensoriale

Soggetti a parametri di reddito personale (dipende dai vari Consorzi)

Gli assistenti personali sono scelti direttamente dai richiedenti

Attualmente i progetti sono circa 200 con uno stanziamento di circa € 2,8 milioni

Progetti attivi nel 2012 circa 200 suddivisi nei 54 Consorzi socio-assistenziali.

Delibere e regolamenti regionali: pagina dedicata

 

Associazione operante:

 

ENIL Italia www.enil.it

 

Associazione Consequor Onlus per la Vita Indipendente vicolo prof. Mantellino 8 CARMAGNOLA (To) Tel. 011 9721056
Sito internet: http://www.consequor.it; info@consequor.it

persona di riferimento: presidente ad interim: GERMANO TOSI e Consiglio Direttivo

 

Regione Lombardia

 

Attualmente esistono solo progetti di singoli utenti sparsi in alcuni comuni, nessuna delibera regionale che possa realmente permettere la scelta dell’assistenza personalizzata in forma indiretta. Ida Sala, attiva fin dagli anni ’90, già facente parte della segreteria operativa di ENIL It, ne è tutt’oggi socia, ha partecipato al progetto SAVI a Como nel 2000 e da anni si batte in questa regione (e non solo), per la scelta dell’assistenza personalizzata in forma indiretta. Con lei Stefania Valesi ed altri, fanno parte del Comitato Lombardo per la Vita Indipendente. L’Associazione LEDHA, facente parte della FISH, opera in Lombardia ed a livello nazionale, ha creato un Centro progetto di vita, con consulenza alla pari ed equipe multidisciplinare, in collaborazione con la regione, mirato all’empowerment delle persone disabili che intendono vivere in modo indipendente. Non c’è però garanzia di ottenere un finanziamento indiretto dalla stessa regione.

Delibere e regolamenti regionali: pagina dedicata

 

Associazione operante:

 

ENIL Italia

Comitato Lombardo per la Vita Indipendente
delle Persone con Disabilità,
Via Carloni, 82, 22100 Como
Sito internet: http://digilander.libero.it/lungabarba/ vita_indip_lombardia@libero.it.

persona di riferimento: ENZO LEOS 0341 703202, IDA SALA tel. 031 267412, Stefania Valesi, Cinzia Rossetti

a Milano:

EMANUELA BORIANI emanuela_boriani@libero.it

www.pianetabile.it LEONARDO TENCATI

Comitato mantovano vita indipendente Cristina Bertazzoni, Serena Mortari

http://uildmmantova.altervista.org/

 

LEDHA Lega per i Diritti delle Persone con Disabilità

Centro progetto di vita

Via Livigno, 2 - 20158 Milano :: tel. 02 6570425 :: info@ledha.it

Presidente: Fulvio Santagostini

Coordinamento Pavese problemi per l’handicap Katia Pietra, katpv@yahoo.it  Fabio Piratsu

www.personecondisabilita.it

coordpvhandy@yahoo.it

Regione Veneto

 

Elisabetta Gasparini inizia nel 1998 a far conoscere l’assistenza personale autogestita a Venezia e Verona, grazie alla sua attiva promozione, congiuntamente a John Fischetti, Gianni Pellis, Raffaello Belli, Roby Margutti, Ida Sala,Pippo Curreri, ecc, i futuri fondatori di ENIL Italia. E' stata membro delle segreteria operativa di ENIL Italia dal 2000. In Veneto nascono comitati per la vita indipendente ed in seguito anche un Coordinamento regionale. Grazie a questo lavoro, è stato introdotto nella Legge Finanziaria Regionale del 2003 uno specifico capitolo di bilancio, incrementato nel 2004. Ne sono state poi definite linee, indirizzi e modalità di attuazione tramite le Delibere di Giunta Regionale 2824/03 e 1575/04. Negli anni seguenti il finanziamento è incrementato, sebbene non riesca a coprire le richieste, il tetto massimo viene fissato a 1000€.

Rivolto a persone maggiorenni con disabilità fisica e sensoriale?

Soggetti a parametri di reddito personale

Importo massimo circa 10000€ anno

Progetti attivi nel 2010 circa……900….

Delibere e regolamenti regionali: pagina dedicata

 

Associazione operante:

 

ENIL Italia

Associazione UILDM Venezia e Movimento Vita Indipendente Verona

tel. 085 8010436 (Movimento per la Vita Indipendente Regione Veneto)

 

persona di riferimento: ELISABETTA GASPARINI - FLAVIO SAVOLDI - IVANO PLATOLINO

elisabetta.gasparini@tiscali.it . tel.041/ 5260050

 

Regione Friuli Venezia Giulia

 

Roby Margutti in Italia e nella sua regione, è stato punto di riferimento e progenitore dell’assistenza autogestita. Autore di mille battaglie su questo fronte con l’aiuto della altrettanto combattiva mamma Loredana, dopo l’incontro con ENIL Italia, ottenne già nel 1997 un finanziamento dal suo comune Terzo d’Aquileia, con cui pagare i propri assistenti. Fondatore anche dell’Associazione Idea Onlus, ci lascia il 26 dicembre 2008.

Dal 1999 in tutta la regione è possibile richiedere il contributo per l’assistenza indiretta, con il Fondo per l'autonomia possibile e per l'assistenza a lungo termine” (FAP). All'interno del FAP c'è l'intervento per la vita indipendente. Qui il link al regolamento del fondo FAP: http://www.regione.fvg.it/rafvg/cms/RAFVG/salute-sociale/interventi-socio-sanitari/FOGLIA9/

Il sostegno per la vita indipendente è un intervento che, recependo le finalità e lo spirito della legge 162/98, concorre a finanziare i progetti di vita indipendente riguardanti persone disabili giovani e adulte in grado di autodeterminarsi, volti all’acquisizione dell’autonomia nella vita personale attraverso l’integrazione sociale e/o lavorativa. Vi si riservano risorse per almeno il 15% dell’intero budget a disposizione

Soggetti a parametri di reddito personale

Importo massimo circa 2000€ mese ma non ci sono limiti

Progetti attivi nel 2010 circa 500.

Aggiornamento 2013

Dopo alcuni anni "tranquilli" l'effetto crisi e l'obbligo della parità in bilancio anche in questa regione, una delle eccellenze in materia di offerta di servizi in base ai diversi bisogni tramite il FAP, Fondo per l'Autonomia Possibile, da quest'anno viene introdotto il parametro ISEE anche per la Vita Indipendente, con un tetto massimo a 60.000€ ma anche con classi differenziate, partendo da 30.000 max per non compartecipare. Tetto max annuo 22.000€. Si veda nell'Art. 7 e Allegato D, Tabella 2.

Delibere e regolamenti regionali: pagina dedicata

 

Associazione operante:

 

ENIL Italia

La Sfida Cooperativa Sociale Onlus

Idea Onlus

Sede Legale  Via Due Giugno n.65 33050 Terzo di Aquileia (UD) 

tel/fax 0431 35933  Cellulare 3338612693
Sito internet: http://www.lasfida.org/ www.paraplegicifvg.it

www.ideaonlus.it

persona di riferimento: Stefano Baldini (membro segreteria operativa ENIL Italia), Loredana Dassi Margutti, Mauro Morassut, Daniela Campigotto, Sergio Raimondo, John Fischetti (tesoriere segreteria operativa ENIL Italia)

http://it.groups.yahoo.com/group/VitaIndipendente/

 

Regione Trentino Alto Adige

 

La Provincia Autonoma di Bolzano promuove interventi per la non autosufficienza (minori, adulti, anziani) basati su diverse tipologie di sostegno, tramite il Fondo per l'assistenza alle persone non autosufficienti istituito dall'Ufficio provinciale previdenza e assicurazioni sociali.

Rivolto a persone maggiorenni con disabilità fisica e sensoriale

Soggetti a parametri di reddito personale

Importo massimo circa 1800€ mese

Progetti attivi nel 2010 circa.......

Delibere e regolamenti regionali: pagina dedicata

 

Associazione di riferimento:

 

Cooperativa Sociale Independent Living

Via Laurin 2/D 39012 Merano

tel. 0473 200 397-fax. 0473 200 453
sito internet:http://www.independent.it/default_it.htm

e-mail: info@independent.it

 

persona di riferimento: Martin Telser

Regione Toscana

 

Grazie anche all’operato di Raffaello Belli, uno dei primi sostenitori dell’assistenza personalizzata gestita in forma indiretta, la Toscana è una delle prime regioni in Italia ad aver attuato delibere e poi legge regionale (già nel 1997) con specifiche linee guida sulla vita indipendente. L’Associazione AVI Toscana da anni è impegnata su questo diritto di scelta e proprio quest’anno ha proposto ed ottenuto emendamenti importanti alla Legge regionale sulla non autosufficienza, uno fra tutti l’eliminazione del criterio sul reddito ISEE sui progetti di v.i. Attualmente si attende il finanziamento dei vecchi progetti oltre ai nuovi possibili, a tal proposito da maggio a luglio 2010 è stato possibile presentare nuove domande per la delibera regionale, nelle varie ASL.

Rivolto a persone maggiorenni con disabilità fisica e sensoriale

Eliminato il parametro del reddito ISEE da fine 2010

Fondi stanziati nel 2010: € 1.899.241,00 per la sperimentazione del progetto "Vita Indipendente" per le persone disabili con gravità. Nel 2010 per questo progetto sono state stanziate risorse pari ad € 2.550.000,00, oltre a quelle impegnate all’interno del fondo sono stati impegnati € 401.638,14 di Fondo sanitario ed € 249.120,86 di Fondo Nazionale Politiche Sociali.

Con la nuova DGR 68 del 4 febbraio 2013 lo stanziamento arriva a 8.000.000€

Importo massimo 1680€ mese, 3000€ nel comune di Firenze.

Progetti attivi nel 2010 circa: alcune centinaia

Progetti stimati nel 2013: circa 700

Delibere e regolamenti regionali: pagina dedicata

 

Associazione di riferimento:

 

Associazione Vita Indipendente Onlus

Via Monti n° 18/b, 50018 Scandicci (FI)
Tel./Fax: 055 256053


Sito internet:
www.avitoscana.org 

email:: avitoscana@avitoscana.org

persona di riferimento: RAFFAELLO BELLI - LUCA PAMPALONI-PATRIZIA PEPE, Mery Breschi

 

 

Regione Liguria

 

In Liguria, nell'ambito della Vita Indipendente sono stati finanziati anche alcuni progetti con il bando regionale per la disabilità del 2003, tra cui quello dell'AISM su «Autonomia e qualità della vita delle persone con sclerosi multipla e patologie correlate».

Dal 2014 è attivo il Coordinamento Ligure Vita Indipendente e si attende l'emanazione di un regolamento per l'attuazione dei primi progetti di v.i. grazie al finanziamento di circa 3 mil di € previsti dalla "dote di cura". Tramite incontro avuto con la funzionaria regionale dott.ssa Telli sono state indicate la dgr Toscana e del Piemonte per formalizzare Linee Guida confacenti ai principi della vita indipendente intesa come scelta autogestita e personalizzata.

 

Associazione di riferimento:

 

Associazione Paratetraplegici Liguria

sito internet: http://www.associazione-paratetraplegici-liguria.it/it/

Via Dogali, 2, 16038 Santa Margherita Ligure Genova Tel. 0185 280434

 

persona di riferimento: Antonio Cucco (anche presidente FISH Liguria e Consigliere FAIP)

Email: cuccoa@libero.it

pagina di riferimento

 

 

Regione Emilia Romagna

 

Ivan Tavella è la persona disabile che da anni si occupa del diritto all’assistenza autogestita in forma indiretta ed è presidente dell’Associazione per la Vita Indipendente di Parma. Dal 2008 nel comune di Parma è avviata una delibera per la Sperimentazione per favorire la v.i. delle persone disabili che la richiedono. E’ previsto un contributo nel quale concorrono: un assegno di cura, una quota integrativa di 160€ ed un assegno per la v.i. di importo massimo di 1140€

Rivolto a persone maggiorenni con disabilità fisica 18-65 anni

Soggetti a parametro del reddito personale

Importo massimo circa 1800€ mese

Progetti attivi nel 2010 circa: 50

Delibere e regolamenti regionali: pagina dedicata

 

Associazione di riferimento:

 

Associazione per la Vita Indipendente Parma

Vicolo dei Mulini, n.5 c/o le Eli-Che servizio per studenti e studentesse disabili dell'Università di Parma.
Tel./Fax:
Sito internet: email: vitaindipendentepr@libero.it

persona di riferimento: IVAN TAVELLA ivantavella@yahoo.it

Fondazione Montecatone http://www.fondazionemontecatone.org/

Ilaria Faranda, Claudia Corsolini corsolini@montecatone.com

Comitato bolognese vita indipendente Daniela Piccioli dani.piccioli@alice.it

 

Regione Marche

 

Dal 2007 continua una Sperimentazione di progetti tramite delibera regionale con importo massimo finanziato l'equivalente di un monte ore che va da 10 a 25 ore settimanali per un costo di 9,8€ COMPLESSIVO, cioè (comprensivo di salario, oneri contributivi ed eventuali costi assicurativi.

Rivolto a persone maggiorenni con disabilità fisica 18-65 anni

Soggetti a parametro del reddito personale

Stanziamento regionale: 300.000€ che dovrebbero diventare 400.000 nel 2012 e poter avviare nuovi progetti

Al dicembre 2011 i progetti finanziati sono 38. Vanno da un minimo di 5.096 € (per 10 ore settimanali) a un massimo di 12.740 € (25 ore)

Termine sperimentazione: aprile 2012. Da questo anno i progetti vanno a regime secondo 2 graduatorie specifiche con i criteri dell'Allegato A nella DGR 0426_12

Qui il link alla pagina sul sito dei servizi sociali marchigiano dal gennaio 2013: http://www.servizisociali.marche.it/Home/AREETEMATICHE/Disabilit%C3%A0/Vitaindipendente/tabid/143/Default.aspx

Delibere e regolamenti regionali: pagina dedicata

 

Associazione di riferimento: dal 2011

Comitato marchigiano Vita Indipendente

persona di riferimento: ANGELO LA ROCCA - ROBERTO FRULLINI- LUCIA GIATTI

angelolarocca@migamma.it

luciagiatti@libero.it

 

Associazione GRUSOL Ancona

Via Fornace, 23 - 60030 Moie di Maiolati Sp. AN- ITALY
Tel./Fax: 0731-703327 -


Sito internet: www.grusol.it   email:: grusol@grusol.it

  

Regione Abruzzo

Aggiornamento del 25 gennaio 2013: approvata la Legge regionale sulla Vita Indipendente. vedere qui: http://www.consequor.it/Regione/DelibereAltreRegioni/delibere_abruzzo/indabruzzo.htm

 

Dal 2009 è istituita una delibera provinciale a Chieti che mira a promuovere una sperimentazione di alcuni progetti di assistenza indiretta che dovrebbero essere inseriti nel piano di interventi sulla non autosufficienza regionale. Attualmente solo alcuni progetti saranno attivati nel comune di Montesilvano, con un capitolo di spesa di 440.000€ anno per 2 anni. Tra questi, risulta attivato il progetto per Severino Mingroni, “locked in” come si auto definisce, www.severinomingroni.it

Rivolto a persone maggiorenni con disabilità fisica 18-65 anni

Soggetti a parametro del reddito personale

Importo massimo circa 900€ mese

Progetti attivi nel 2010 circa:

Delibere e regolamenti regionali: pagina dedicata

 

Associazione di riferimento:

 

Associazione Movimento Vita Indipendente Lanciano e UILDM Pescara

email: nicolino.didomenica@tiscali.it

persona di riferimento: NICOLINO DI DOMENICA - CAMILLO GESULMINI

BARBARA BUCCI

 

Regione Molise

 

L’Associazione Movimento Vita Indipendente da anni si batte in questa piccola regione per la promozione e l’avvio di progetti personalizzati, ma ancora senza risultati concreti. Il presidente Domenico  Costantino ha presentato la Proposta di Legge n. 172 del 16 giugno 2009 (Interventi regionali sulla Vita Indipendente), che è stata finalmente approvata e divenuta Legge n°18 del 19-11-2010

Nessun progetto risulta ancora attivato,

Delibere e regolamenti regionali: pagina dedicata

 

Associazione di riferimento:

 

Associazione MO.V.I. ONLUS (Movimento per la Vita Indipendente delle Persone con Disabilità) del Molise 

Tel. 0875 81792,

email: domenic.-costantino@virgilio.it

Persona di riferimento: DOMENICO COSTANTINO Pietro Ciarciaglino

 

Regione Lazio

 

Dall’ormai lontano 1989, in occasione della conferenza internazionale "Personal Assistant: The key for the Independent Living", promossa a Roma da Teresa Selli Serra, compianta Presidente dell'Aias e dal primo progetto personale: “richiesta di assistenza personale quale chiave per una vita indipendente” presentato nel 1994 da Miriam Massari, al comune ed al sindaco Rutelli (il progetto è consultabile sul sito di ENIL Italia), molta acqua è passata. La prima delibera regionale contenete indicazioni per l’applicazione della legge 162 è dell’anno 2000. L’Agenzia Vita Indipendente diretta da Dino Barlaam, stipula una convenzione con uno dei municipi romani per la gestione dei progetti presentati da utenti che scelgono l’assistenza personalizzata. L’agenzia offre consulenza per tutte le problematiche relative: reperimento assistenti, gestione buste paga, consulenza alla pari, come un vero e proprio CIL di stampo nord-europeo. Un esempio da seguire. Dopo la Conferenza di Roma del 2007 sulla vita indipendente, viene presentata al Parlamento una proposta di legge, la n° 1978/08 “disposizioni per il finanziamento di progetti per la vita indipendente”, che ancora deve essere esaminata.

Ma a parte il comune di Roma, nella regione, ad oggi non risultano altri finanziamenti in tema di assistenza personalizzata.

Rivolto a persone maggiorenni con disabilità fisica 18-65 anni

Soggetti a parametro del reddito personale

Importo massimo fino a 2000€ mese

Progetti attivi nel 2010 circa: 400

Delibere e regolamenti regionali: pagina dedicata

 

Associazione di riferimento:

 

Agenzia per la Vita Indipendente Onlus

Sede amministrativa: Via delle Canapiglie n.112 00169 Roma
Tel. [+39] 06 45434734 - 88544572
Fax: [+39 ]06 23270084
Sito internet: http://www.vitaindipendente.net/index.php

email: agvitaindipendente@libero.it

persona di riferimento: DINO BARLAAM

Centro per l’autonomia di Roma http://www.centroperlautonomia.it/

Fortunata Iannucci fortunataiannucci@libero.it

  

Regione Sardegna

 

La Regione Sardegna, grazie anche all'azione di Associazioni come la ABC Associazione Bambini Celebrolesi, può disporre da anni di finanziamenti, specifici per la 162/98, collocati all'interno del proprio Fondo regionale per la non autosufficienza. Dal 2007 in particolare, sono possibili interventi in forma indiretta, ossia progetti finanziati direttamente al disabile o alla famiglia, per gestire in proprio il contratto degli assistenti personali.

Rivolto a persone con disabilità fisica e famiglie, età fino a 65 anni

Soggetti a parametro del reddito personale e in base a punteggio

Importo massimo fino a 1100€ mese e 1200€ se in famiglia vivono 2 disabili.

 

Progetti attivi nel 2012 TOTALI (minori, giovani, adulti) circa: 38.000, riferiti alla L.162/98 in generale, il numero dei progetti di assistenza indiretta si aggira sui 5360. Sono attivi progetti per i cosiddetti "gravissimi" (malati di SLA) con progetti integrativi fino a 45.000€ l'anno, contro i 700.000€ l'anno che costerebbero alla collettività. Si stima in 50 milioni il rientro alla regione sottoforma di contributi INPS, IRPEF e IVA prodotto dai lavoratori del settore (tra i 15000 e 17000). Importantissimo l'Ordine del giorno firmato dalla maggioranza dei Consiglieri per sottrarre dal Patto di stabilità tutte le spese relative ai progetti di V.I.. La cifra stanziata dalla Regione è di circa 140 milioni di €.

Agg. 16-5-2013 con la nuova delibera DGR 9/15 del 12 febbraio 2013

Delibere e regolamenti regionali: pagina dedicata

 

Associazione di riferimento:

 

Associazione ABC Sardegna

Via Dante 97 09128 Cagliari
Tel: 070/401010 - 070/488222 fax: 070/4528529


Sito internet: www.abcsardegna.org 

email:: abc@abcsardegna.org

persona di riferimento: Francesca Arcadu uildmsassari@tiscalinet.it

Marco Espa consigliere regionale www.marcoespa.it

 

Regione Umbria

 

Il Centro per l’Autonomia è attivo sin dal 2003 e svolge attività anche di consulenza con un percorso di vita indipendente tramite peer counseling e gruppo multidisciplinare. Non si hanno notizie su finanziamenti specifici per l’assistenza personale in forma indiretta. Anzi pare sia stato eliminato anche l’assegno di cura da quest’anno.

Associazione di riferimento:

 

Associazione Vita Indipendente Umbria Onlus

Indirizzo: Via Giovanni XXIII, n. 25 - 05100 Terni (TR)
Telefono: 0744 27.46.59
E-mail: web@cpaonline.it

http://www.cpaonline.it/web/fish/scheda.php?n_id=12

Persona di riferimento: Andrea Tonucci, Gentian Marcu, Pierangelo Cenci

Carlo Catalano carlocata1@libero.it

 

Regione Basilicata

 

Nel 2009 è stato attivato il “progetto Match” Promosso dalla Provincia di Potenza e gestito dall'APOF-IL (Agenzia Provinciale Orientamento Formativo-Istruzione Lavoro), il Progetto Match mira all’inclusione lavorativa di quindici persone con disabilità e verrà realizzato con la collaborazione della FISH Nazionale (Federazione Italiana per il Superamento dell’Handicap) e della Fondazione Don Gnocchi, con le quali è stato stipulato un protocollo di intesa sulla base di un piano di attività. La sede è Lauria (Pz).

Non si hanno altre notizie su finanziamenti specifici per l’assistenza personale in forma indiretta. C’è un assegno di cura (tipo a-b-c)di 300€ quale “sostegno per la v.i.” subordinato a condizioni di gravità e reddito nucleo famigliare. Esiste un elenco totale di tutti i beneficiari http://assegnodicura.regione.basilicata.it/cocoon/daisy/assegnodicura/1493.html

Persona di riferimento: Vincenza Ferrarese vincifer@tiscali.it

  

Regione Campania

 

Ben pochi sviluppi riguardo l’assistenza personale in forma indiretta. Solo nel comune di Napoli “e' prevista l'erogazione di un contributo mensile pari ad € 775,00 pro-capite per l'autogestione dell'aiuto personale, mediante l'instaurazione di un rapporto di lavoro con un operatore di fiducia.” Non è una specifica delibera ma un servizio: “Il contributo viene erogato a n. 75 cittadini disabili, individuati mediante una Avviso pubblico, che periodicamente verrà riproposto.” Vedi il sito del Comune:

http://www.comune.napoli.it/flex/cm/pages/ServeBLOB.php/L/IT/IDPagina/367

vedi anche il Piano di Zona 2010-2012 a pag. 16

Associazione di riferimento: Gruppo l’Uomo A-Vitruviano persona referente: Maria Rosaria Duraccio rosaria.duraccio@hotmail.it

 

Persone di riferimento: Claudio Roberti conatus@teletu.it , Vincenza Ferrarese presidenza@dpitalia.org

Regione Puglia

 

Simone Marinelli e il sindacato SFIDA sono i promotori attivi che in questi ultimi anni cercano di focalizzare l’importanza dell’assistenza personalizzata in forma indiretta. Il Piano Regionale delle politiche sociali 2009-2011, contiene finalmente alcuni riferimenti a questo diritto di scelta e nel 2010 sono state pubblicate due delibere, una per assegni di cura legati a reddito ISEE e max 500€ al mese,  l’altra specifica per “progetti di vita indipendente per persone disabili gravi e gravissime”. In realtà si tratta di un doppione dell’assegno di cura inteso come contributo di sostegno di 800€ max al mese, con una platea comprendente minori, adulti e anziani anche con patologie neurovegetative.

 

2013

 

Con determina della Dirigente del Servizio Programmazione Sociale ed Integrazione Sociosanitaria n.247 del 26 giugno 2013 è approvato un Avviso pubblico per i progetti personalizzati di vita indipendente in favore di persone con disabilità gravi per l’autonomia personale e l’inclusione socio-lavorativa.
L’Avviso dà attuazione al Progetto “Qualify-Care Puglia - Percorsi integrati innovativi per la presa in carico domiciliare di persone gravemente non autosufficienti”, già approvato con delibera di giunta n.2578/2010. Vedere a questo link tutto il regolamento del PRO.VI.
La finalità complessiva dei PRO.V.I. è quella di sostenere la “Vita Indipendente”, cioè la possibilità, per una persona adulta di età compresa tra 16 e 64 anni, pur con disabilità grave, di autodeterminarsi manifestando la volontà di realizzare un personale progetto di vita indipendente orientato al completamento del percorso di studi, alla formazione professionale per l’inserimento socio-lavorativo, alla valorizzazione delle proprie capacità funzionali nell’agire sociale compreso l’esercizio delle responsabilità genitoriali. Il reddito individuale della persona interessata non deve superare € 20.000,00 e per ciascun PRO.V.I. è riconosciuto un massimo di Euro 15.000,00 per annualità, equivalente a un massimo di Euro 1.250,00 di quota mensile per una durata massima di due annualità. Per il finanziamento dei PRO.V.I. saranno ripartiti i fondi disponibili tra tutti gli Ambiti territoriali sociali; l’ammissione al contributo economico è subordinata alla validazione del PRO.V.I. da parte del Comune capofila dell’Ambito territoriale di residenza della persona.
La domanda per la manifestazione di interesse va presentata alla Regione-Assessorato al Welfare-Ufficio Integrazione Sociosanitaria esclusivamente on-line, pena esclusione, e formulata secondo lo schema in Allegato A all’Avviso. La procedura si caratterizza per la modalità “a sportello”, fino ad esaurimento delle risorse assegnate a ciascun Ambito territoriale e le relative domande potranno essere effettuate a partire dalle ore 12,00 del 2 settembre 2013. Il Formulario del progetto di Vita Indipendente, riportato in Allegato B all’Avviso, andrà compilato, successivamente all’inoltro della domanda, a cura del Centro di assistenza per la domotica sociale competente per territorio. Per informazioni ci si può rivolgere al Responsabile del Procedimento, dr.ssa Monica Pellicano o utilizzare l’indirizzo di posta elettronica: pugliasociale.provi@regione.puglia.it o il numero di fax 080 5404262. Atto Dirigenziale, Avviso e relativi allegati sono pubblicati nel Bollettino ufficiale regionale n.92 del 4 luglio 2013.  

Delibere e regolamenti regionali: pagina dedicata

 

Associazione di riferimento:

Associazione Superamento Handicap Cerignola, http://www.superamentohandicap.it/ superamentohandicapcerignola@gmail.com Telef. 0885.419383

Persone di riferimento:

SimonPietro Marinelli  simonpietro@hotmail.it

Dino Di Tullio http://www.sindacatosfida.it/

 

Regione Calabria

 

Nel gennaio del 2002 il sogno di autonomia e indipendenza, per un gruppo di persone calabresi (dovrebbero essere 3) con grave disabilità, diventava realtà grazie al progetto Abitare in autonomia, un modello di intervento integrato per le buone pratiche da adottare per l’inclusione sociale delle persone disabili, realizzato dall’Associazione Comunità Progetto Sud di Lamezia Terme e finanziato come progetto sperimentale attraverso la Legge 162/98.

Nessuna legge regionale o delibere con fondi specifici per l’assistenza personale è stata approvata. Finalmente quest’anno l’assessore regionale alle politiche della famiglia, della cooperazione e del volontariato Francescantonio Stillitani ha presentato all’attenzione del consiglio regionale un disegno di legge sulla non autosufficienza, condiviso dalla diverse parti sociali che prevede la copertura finanziaria di 14.117.806,90 euro per l'esercizio finanziario 2010. La proposta di legge, spiega ancora l’assessore, “prevede interventi e servizi finanziati con le risorse del fondo destinati a programmi di aiuto alla persona non autosufficiente, gestiti in forma diretta, anche mediante piani personalizzati, con l’individuazione del responsabile del caso e degli operatori prescelti in relazione alle prestazioni da erogare. Ed inoltre servizi di sollievo alla famiglia, per affiancare e sostenere i familiari che accudiscono la persona non autosufficiente ovvero per sostituirli nelle stesse responsabilità di cura durante l'orario di lavoro e anche nei periodi di temporanea impossibilità di accudire la persona non autosufficiente. Sono inoltre previsti interventi di sostegno alla persona disabile non autosufficiente ed alla famiglia, attraverso forme di assistenza domiciliare e di aiuto personale, nell’arco delle 24 ore e anche nelle giornate festive e prefestive. Ed inoltre l’erogazione dell’assegno di cura alle famiglie che provvedono in proprio, o tramite aiuti esterni, all’assistenza dei propri familiari non autosufficienti, al fine di concorrere ai costi di de-istituzionalizzazione sopportati dalle famiglie stesse per garantire la permanenza degli anziani non autosufficienti e dei disabili, e di qualsiasi altro soggetto non autosufficiente, nel proprio ambito domestico. La proposta di legge inoltre prevede servizi di assistenza alla persona con grave disabilità basati su percorsi di autonomia abitativa e finalizzati alla vita indipendente, da realizzarsi attraverso progetti individualizzati in favore di soggetti con disabilità motoria grave e ridottissima autonomia fisica e poi interventi di telesoccorso e teleassistenza, ed infine prestazioni a carattere previdenziale quali oneri sociali e contributi figurativi per soggetti che assistono persone non autosufficienti”. attraverso progetti individualizzati in favore di soggetti con disabilità motoria grave e ridottissima autonomia fisica e poi interventi di telesoccorso e teleassistenza, ed infine prestazioni a carattere previdenziale quali oneri sociali e contributi figurativi per soggetti che assistono persone non autosufficienti”.

Associazioni:

DPI Italia Rita Barbuto, dpitalia@dpitalia.org

FISH Calabria Nunzia Coppedè nunziac@fishcalabria.org

 

Regione Sicilia

 

Già nel 1996 Raffaello Belli e Angela Puleo presentarono nel Convegno “Dall’autonomia all’indipendenza” tenuto a Palermo, Palazzo dei Normanni, proposte “per una legge regionale per l’assistenza personale”, vedi qui: http://www.enil.it/belli2.htm . Ricordiamo inoltre Pippo Curreri, promotore con Belli e Pellis , del Movimento italiano v.i. diventato poi ENIL Italia. Attualmente non si conoscono che pochissimi casi di contributo specifico per l’assistenza personale indiretta. Da notizia in rete del 2 luglio 2010si legge di un contributo da 40.000€ decurtato dalla Regione Sicilia a Fulvio Frisone, disabile grave e ricercatore di fisica nucleare. Tali contributi dovrebbero essere previsti dalla legge regionale 5/2005. Del 12 febbraio 2010 la sentenza del TAR sezione di Catania, che ha condannato il comune come inadempiente nei confronti dell’art. 14 legge 328-2000, su denuncia di una persona con disabilità grave (Gabriella Villari con la locale sede ANFFAS),che ha fatto richiesta di contributo per l’assistenza personale in forma indiretta e da anni gli è stata negata. Gabriella ha scritto anche al presidente Napolitano in merito alla questione. Il TAR di Catania ha successivamente stabilito, con la Sentenza 243/11, emessa dalla Seconda Sezione il 2 febbraio (giudice estensore F. Brugaletta),che Il progetto individuale per la persona con disabilità (relativo all’art.14 l.328/2000) è un diritto soggettivo.

 

Grazie all'azione del MoVIS il 6 febbraio 2013 è stata presentata una proposta di legge regionale, simile a quella in vigore in Toscana, consultabile qui: http://www.ars.sicilia.it/icaro/doc221-1.jsp?print=TRUE&edem=TRUE&icaDocNo=5754 che vede come firmatari:

Oddo Salvatore (LISTA CROCETTA).
Digiacomo Giuseppe (PD).
Ferreri Vanessa (MOVIMENTO 5 STELLE).
Coltraro Giambattista (LISTA CROCETTA).
Assenza Giorgio (PDL-VERSO IL PPE).

Sulla pagina dedicata la pdl è consultabile qui: Proposta di legge regionale sulla Vita Indipendente

 

Associazione di riferimento:

Mo.V.I.S. Onlus Movimento Vita Indipendente Sicilia ref. Carmelo Comisi movisicilia@gmail.com

su Facebook: https://www.facebook.com/MoVISicilia

Coordinamento H, http://www.coordinamentohassodisabilita.it/index.php .

Roberto De Simone e Ciccio Giuseppina, Gabriella Villari