Una nuova pagina in cui segnaliamo novità, curiosità, collegamenti e notizie che "smuovono" il mondo della DISABILITA' Invitiamo anche Voi lettori a segnalarci articoli o esperienze di pubblico interesse che potranno eventualmente essere pubblicate.

.Sperando sia di Vostro gradimento, non perdetela di vista....

Archivio articoli 2006

Archivio articoli 1° semestre 2007

Archivio articoli 2° semestre 2007

 

 

26 dicembre 2008

Ciao Roby

Oggi pomeriggio Roby Margutti ci ha lasciato. Dopo il ricovero in ospedale era ritornato a casa per il Natale, poi le complicazioni polmonari ed il ritorno urgente in rianimazione. Poi l'ultima e fatale crisi. Ricordiamolo come un grande amico, un gladiatore che, come ha detto la mamma, ora è finalmente libero di respirare tutta l'aria che quaggiù non ha potuto. Un abbraccio da tutti noi. Il funerale si terrà martedì 30 dicembre alle ore 14 in Duomo a Cervignano del Friuli.

Nella foto eravamo a Mantova, settembre 2007, a parlare di vita indipendente...

 

 

 

Carissimo Roby

grande amico

speranza dolore tristezza rabbia commozione.

Reazione continuità determinazione.

Viva testimonianza.

Ricordo esempio forza.

Obiettivi raggiungere conquistare.

Bagliore luce spirito pace silenzio.

Riflessioni pensieri.

Roby non ti allontanare troppo.

Solo per un po'.

Rimani con tutti noi.

Sarai sempre qui.

Non ti dispiacere se non ti lasciamo andare.

C'è ancora bisogno di te.

 

Gianni Pellis

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

musica on

 

 

 

 

 

 

 

 

 

Articolo tratto da "El Cochecito", periodico dell'Associazione Tetra-paraplegici del Friuli Venezia Giulia - giugno 2005

Mi sono sempre ritenuto una persona libera. Anche dopo l'incidente (frattura C1), ho cercato la via per essere libero nonostante la disabilità, nonostante la totale dipendenza fisica.

Era da un po’ che John Fischetti mi aveva informato dell’esistenza del movimento per la Vita Indipendente Enil Italia e mi aveva detto che, con gli assistenti personali, avrei potuto avere una vita piena, felice, e fare ciò che facevo prima. Ma quando ti fai male sembra che tu abbia subito una punizione divina, che tu sia colpevole e io mi consideravo un uomo finito e quello che mi diceva John mi sembravano follie: "non mi daranno mai soldi per essere libero".

Poi John mi ha invitato ad una assemblea di Enil a Roma. Io ero curioso ma è stata mia madre a convincermi a superare ogni perplessità: non credevo che avrei di nuovo viaggiato.

A Roma ho visto arrivare persone anche più gravi di me, in barella, che viaggiavano con i loro assistenti personali. Ho cominciato a guardarmi in giro, ad aprire gli occhi, è stata una folgorazione, una illuminazione "Ma allora questa è realtà".

Ho visto persone disabili che non dovevano viaggiare con la mamma, la sorella, il papà, la moglie schiava. Li sentivo parlare di diritti, che è un diritto in buona parte d’Europa avere l'assistente personale. Sono stati tre giorni che mi hanno sconvolto la vita, mi hanno aperto prospettive immense. Non sapevo cosa mi aspettava.

Tornato a casa mi sono detto che se avere l’assistente personale è un diritto lo volevo anche io come l'unica via per la mia libertà. Ho cominciato a studiare le leggi, e mi sono reso conto che era previsto il diritto all'aiuto, all'assistenza, però erano diritti sulla carta e nessuno ne rivendicava l'attuazione.

Ho portato all'Assemblea dell'Associazione dei tetraparaplegici la richiesta di attuazione di tale diritto ma quella volta mi hanno risposto erano utopie e l’allora presidente disse "Io non investo il mio tempo sui sogni, non possiamo garantire l'assistenza per tutti". Io pensavo che non dovesse essere l'associazione a garantire l'assistenza ma che dovessero essere le istituzioni a liberarci dagli arresti domiciliari.

Mi sono rivolto al mio Comune, al mio Sindaco: ho presentato la domanda, sull'esempio di quella di Miriam Massari. Il Sindaco allora mi aveva risposto che potevano darmi l'assistenza domiciliare. Ho proposto che dessero a me i soldi dell'assistenza domiciliare e io, anche con quei soldi, avrei assunto una persona. Il Sindaco, persona aperta e intelligente, mi ha destinato un somma che corrispondeva a due ore al giorno di assistenza domiciliare. Eravamo nel 1997. Ho assunto una persona con un contratto colf, part-time.

Come successivo passo ho scritto alla Regione, appoggiato dal Sindaco e dagli assistenti sociali della Bassa Friulana. A seguito della lettera è venuta a casa mia la funzionaria regionale Donnaruma che ha aperto in seguito percorsi per l’attuazione di piani regionali per la Vita Indipendente (V.I.)

Per avere più capacità di contrattazione, dato che allora l’associazione tetraparaplegici non ci appoggiava, assieme ad altre persone con grave disabilità abbiamo fondato l'associazione per la vita indipendente IDEA. Erano persone con cui ero in contatto da prima, quando avevo avuto l'idea di fondare una comunità "moderna" ma per fortuna ho incontrato Enil e ho capito che la vera strada per la libertà è stare ciascuno a casa propria con l'assistente personale.

Abbiamo subito tenuto un corso di formazione sulla V.I. rivolto alle persone con disabilità, che ha avuto 20 partecipanti. Per loro è stato come per me: hanno visto la luce e hanno detto "voglio anch'io": quando scopri la libertà abbatti ogni ostacolo e difficoltà pur di ottenerla.

Nel 2000 abbiamo organizzato a Grado una convention a seguito della quale la Regione FVG ha fatto una delibera di attuazione della legge nazionale 162 per i progetti di V.I.

I finanziamento dei progetti per la V.I. si differenziano per tipologia e quantità. Poche persone hanno, come me, la copertura di tutta la giornata. Io ho tre assistenti personali e una domiciliare: una vive a casa mia, gli altri due vengono al mattino per alzarmi e lavarmi. Il finanziamento pubblico mi copre le spese dell’assistente a tempo pieno e di quello che viene due ore al giorno per tutta la settimana, mentre il terzo lo pago io. Al bisogno, e nel mio caso è frequente, intervengono anche i miei genitori.

IDEA in sei anni di attività ha contribuito a cambiare la legislazione e la cultura sull'assistenza in Regione. L'obiettivo di IDEA è che l'assistenza personale diventi una realtà per tutte le persone con disabilità che ne fanno richiesta. I servizi che IDEA offre sono principalmente di consulenza: spieghiamo alle persone quali sono i loro diritti, diciamo loro quali sono le leggi, mettiamo a disposizione la modulistica e le aiutiamo nel percorso burocratico, raccontiamo che cosa è la V.I. e come abbiamo fatto noi. Diamo tutte le indicazioni per la gestione e l'assunzione dell'assistente personale. Forniamo anche nomi di possibili assistenti.

Sono 500 le persone in regione che usufruiscono, in diversa misura, del finanziamento per l'assistente personale.

La vita cambia, si impara ad assumersi responsabilità, a prendere decisioni, si è spinti a fare tutto quello che è possibile da soli: si cercano soluzioni che prima non si prendevano in considerazione, come il comando vocale per scrivere al computer, la sedia elettronica che consente spostamenti in autonomia. Poi si impara a pretendere che ci siano le rampe per l’accessibilità, si impara a pretendere di vivere, si vuole mangiare la vita.

Resta il problema dei familiari che vivono la presenza dell'assistente come violazione della privacy: "mi fa impressione vedere una persona estranea mettere le mani sulle tue cose, su di te", "mi disturba uno che gira per casa, non mi sento più libera". Poi, solo dopo, capiscono che è una presenza per la libertà del loro familiare con disabilità e per la propria.

Qualcuno pensa di avere una vita poco interessante per chiedere di avere un assistente personale, pensa: "se non ho niente da fare, non ho amici, a cosa vuoi che mi serva un’assistente personale?". A curare la mia igiene, alzarmi, vestirmi, accompagnarmi dove devo andare, magari preparami da mangiare e curare la casa. L'assistente personale è come il panettiere. Hai bisogno di essere interessante per andare a comperare il pane dal panettiere? Poi la gestione della tua economia domestica ti insegna ad acquisire sempre più competenze nella vita.

Un uccellino in gabbia se anche gli apri la porta non vola via subito, impara un po’ al giorno, acquista fiducia e poi vola.

Roby Margutti

 

Il saluto a Roby dei giornali locali, click sopra per leggerli

       

 

L'Associazione CONSEQUOR saluta Roby Margutti

La sua voglia sincera di lavorare per un espandersi della Vita Indipendente, nei suoi contenuti culturali e nelle sue conseguenze operative, ne ha fatto uno dei personaggi più decisivi della storia delle nostre rivendicazioni. Anche se è vero che nessuno è indispensabile e che la storia comunque procede, non sarà facile sostituirne la forza, la dedizione, l'impegno e le capacità. Buon viaggio, compagno di strada, buon viaggio e un abbraccio solidale a chi ti era più vicino e che più intensamente sentirà la tua mancanza.

 

14 dicembre

Nel 2009 i primi progetti di vita indipendente autogestiti in Abruzzo

Si comincerà con un fondo di 50.000€ stanziato dalla Provincia di Chieti, fondo che, come ha ribadito il Sen. Tommaso Coletti Presidente della Provincia, sarà "rimpinguato strada facendo".Dopo gli incontri preliminari (vedi qui sotto), è stato siglato lo scorso 4 dicembre il Protocollo d'intesa tra Provincia, le Asll  di Chieti-Ortona e Lanciano-Vasto ed il Movimento abruzzese per la vita indipendente, rappresentato da Nicolino Di Domenica, atto a regolamentare i primi progetti di assistenza autogestita per i disabili. Ottimo lavoro dell'amico Nicolino, sperando sia di esempio per altre realtà. La notizia è stata pubblicata anche sui giornali locali.

Leggi il Protocollo di intesa,

leggi l'articolo de "il centro",

leggi l'articolo de "la cronaca".

 

 

6 dicembre 2008

Il Ministero esonera le banche dall'assunzione di persone disabili!

TROVARE lavoro in una banca potrebbe presto diventare più difficile per le persone disabili. Il tutto per via di un parere ufficiale richiesto dall'Abi, l'Associazione bancaria italiana, al ministero del Lavoro, della salute e delle politiche sociali, circa la possibilità, per le banche stesse, di essere esonerate dal collocamento obbligatorio dei disabili. Richiesta alla quale il ministero ha risposto con un sostanziale via libera. Una vicenda denunciata dalla Falcri, la Federazione autonoma dei lavoratori del credito e del risparmio, che critica sia l'Abi, per aver anche solo avanzato tale ipotesi, che il dicastero del Welfare, per il suo parere favorevole.

Nei mesi scorsi, l'Abi aveva scritto al ministero, chiedendo di sapere se "la sospensione degli obblighi occupazionali" previsti dalla legge 68/1999 (che tutela appunto il collocamento dei disabili), potesse essere concessa a quelle banche che avevano fatto ricorso al cosiddetto "fondo di solidarietà" del settore, che si attiva negli stati di crisi. Richiesta facilmente spiegabile: l'articolo 3 della legge sul collocamento dei disabili prevede l'esonero da questo obbligo esclusivamente nel caso di aziende che, a fronte di una crisi, ricorrano a procedure di mobilità, a contratti di solidarietà, o alla cassa guadagni strordinaria. Le banche italiane - che, come rileva il ministero, "sono sprovviste di ammortizzatori sociali" - hanno appunto istituito un apposito fondo di solidarietà.

L'Abi, di fatto, chiedeva di sapere se l'adesione a questo fondo, che potrebbe essere assimilato alla cassa guadagni straordinari, potesse esonerare le banche dall'obbligo di assumere disabili. La risposta del ministero, firmata dal direttore generale per l'attività ispettiva, Paolo Pennesi, è positiva: il fondo interviene nel caso di crisi e, dunque, cancella l'assunzione obbligatoria per i portatori di handicap. "Non si ravvede quindi una valida motivazione - conclude il documento del ministero - che possa giustificare la non operatività della sospensione degli obblighi assuntivi, anche per le aziende di credito che hanno fatto ricorso al fondo in questione".

Nelle settimane successive, l'Abi ha così inviato una circolare agli istituti di credito, informandoli di questa valutazione ministeriale. Naturalmente, l'adeguarsi alle indicazioni fornite dal dicastero nella risposta al quesito esclude l'applicazione delle relative sanzioni penali, amministrative e civili. A oggi non è ancora possibile sapere quante e quali banche abbiano deciso di seguire questo parere ministeriale.

Il sindacato dei lavoratori del comparto bancario, parlando di una "brutta figuraccia dell'Abi", promette battaglia: "Crediamo sia inaccettabile che cittadini già duramente colpiti trovino ancora più difficoltà a integrarsi nel mondo del lavoro, perché anche le porte delle ricche banche potrebbero chiudersi a causa di un'interpretazione distorta".

Roberto Ferrari, segretario nazionale della Falcri, fa notare che "le banche non hanno adottato il fondo di solidarietà per effettive crisi aziendali, ma per scelte strategiche che possono portare a una diminuzione del personale in età avanzata. E' impensabile accomunare le aziende in crisi con banche che, negli ultimi anni, hanno registrato utili stratosferici. Il ministero, nel formulare il suo parere, non ha tenuto conto di questa sostanziale differenza". "A oggi - spiega - tutte le banche hanno aderito al fondo in questione e, quindi, il numero degli istituti che potrebbero ritenersi esonerati dall'assunzione dei disabili è altissimo". Il sindacato ha anche scritto una lettera preoccupata al ministero delle Pari Opportunità: "Ma dopo questa missiva, l'Abi ci ha minacciato, per iscritto, di interrompere le relazioni sindacali".

La Falcri, però, non chiude al dialogo: "Se l'Abi dovesse dichiarare che non ha alcuna intenzione di dare seguito al parere del ministero, e che continuerà ad assumere regolarmente disabili, noi ne saremmo lieti, e riconosceremmo il valore di questa decisione. Peccato che, ad oggi, non ci siano segnali in tal senso". "Indignazione" viene anche dal Forum Italiano sulla disabilità, l'organismo unitario, fondato lo scorso mese di luglio, che riunisce e rappresenta le organizzazioni italiane impegnate per la tutela dei diritti delle persone con disabilità in ambito di politiche dell'Unione Europea.
fonte: repubblica.it

 

 

6 dicembre 2008

Spettacolo teatrale di Carlo Sartoris il 27 dicembre, Nuovo Teatro Bongioanni a Sommariva Bosco (Cn)

il 3 dicembre, giorno delle disabilità

è già passato

siamo in ritardo…ma

 

a voi scegliere la locandina migliore

da appendere

 per un avvenimento un po' particolare

 

in questo Piemonte sempre laborioso

al Nuovo Teatro Bongioanni

di Sommariva Bosco

in Viale delle Scuole 17,

alle h 21 del gg. 27 dopo il panettone…

 

2 invalidi senza ritegno

e un drappello di Artisti con l’A maiuscola

tenteranno un’impresa che ha dell’incredibile:

catturare l’attenzione, divertire, commuovere

e fare gruppo con il fortunato mondo di chi,

certe cose  che scivolano sulle tv,

le conosce poco o le vorrà evitare

 

lavoro, sperimentazione,

molto impegno, tante prove, bella gente

per l’inaugurazione del nuovo teatro

con una commedia

che vuol essere almeno “originale”

e non fermarsi lì

 

ci sarà molta gente, non mancare.

2 giorni dopo Natale   

 

Ingresso libero,

Il ricavato facoltativo verrà devoluto

alla ricerca per la cura dell’Atassia di Friedrich

malattia genetica che bisogna sterminare

 

i 2 protagonisti annunciano lì il loro decesso.

Ci metteranno dunque l’anima

...e anche il volto. Siate indulgenti

sarà dura recitare… davanti a tutti voi 

scarica la locandina (formato Pdf)

 

 

3 dicembre...e dopo?

Dopo un altro 3 dicembre: Giornata Internazionale delle persone disabili... cosa succederà?

Leggete il nostro punto di vista e diteci cosa pensate

La Proposta di Legge sulla vita indipendente presentata oggi a Roma

 

 

15 novembre 2008

A Chieti buone notizie sui futuri progetti

L'amico Nicolino Di Domenica, rappresentante del Movimento Vita Indipendente in Abruzzo, dopo aver ottenuto un colloquio (vedi qui) con il Presidente della Provincia, Sen. Tommaso Coletti, è fiducioso delle intenzioni dimostrate. E' stato infatti stilato un protocollo d'intesa per stabilire come erogare i fondi in assoluta collaborazione tra le ASL ed il Movimento Vita Indipendente. Sarà infatti molto importante definire opportunamente i criteri di partenza per i primi progetti. Un buon risultato dovuto alla continua opera dell'amico Nick al quale rinnoviamo il nostro sostegno e la disponibilità a costruire la vita indipendente nella regione Abruzzo.

Vedi l'articolo completo

Vedi l'intervento e le foto di Nicolino al Convegno: Nascere “immigrati” - Le frontiere dei minori stranieri di seconda generazione svolto all'Università di Chieti

 

11 novembre 2008

Convegno "Vita Indipendente: lo scenario del Nord. Regioni a confronto"

La UILDM (Unione Italiana Lotta alla Distrofia Muscolare) sezione di Milano, organizza il 29 novembre presso le Zumbini Rooms, via Zumbini 6 Milano, in collaborazione con il Movimento Lombardo per la Vita Indipendente, il convegno che vuole fare il punto della situazione sulla realtà della Vita Indipendente sul territorio lombardo e milanese e, grazie al confronto con gli altri scenari presenti nel nord Italia, trovare la direzione che porti al riconoscimento per le persone con disabilità grave del diritto, sancito dalla Costituzione Italiana e dalla legge 162/98, a vivere da protagonisti la propria esistenza. Tra i relatori presenti: Alberto Fontana Presidente Nazionale UILDM, Ida Sala Comitato Lombardo per la Vita Indipendente, Roby Margutti Associazione Idea Friuli V. G., Elisabetta Gasparini Mpovimento Veneto per la Vita Indipendente, Silvana Fazari Associazione Paraplegici della Valle d'Aosta, Germano Tosi Associazione Consequor Onlus per la Vita Indipendente.

Scarica il Programma (versione Pdf)

 

11 novembre 2008

Seminario "il lavoro con i disabili e la Vita Indipendente"

L'Associazione culturale di promozione sociale La Bottega del Possibile organizza un seminario il 13 e 14 novembre, presso il Centro congressi dell'Hotel Villa Glicini, a San Secondo di Pinerolo (To), per conoscere, approfondire e confrontare gli aspetti legati alla disabilità, il lavoro e la vita indipendente. Al dibattito parteciperà anche il nostro Presidente Gianni Pellis per illustrare e rafforzare le idee di Consequor che hanno contribuito a rendere possibile l'assistenza autogestita in Piemonte, non solo come diritto esigibile ma anche responsabile. l'inclusione è un diritto basato sulla piena partecipazione delle persone con disabilità in tutti gli ambiti della vita, quindi non solo persona che ha diritto all'autonomia, ma anche lavoratore, viaggiatore, studente, turista, sportivo, persona che si vuole divertire e così via; su base di uguaglianza in rapporto agli altri, senza discriminazioni. Tra gli altri relatori parteciperanno anche PierGiorgio Maggiorotti FISH Piemonte e Flavio Savoldi FISH Veneto.

Scarica il Programma (versione Pdf)

 

10 novembre 2008

Spettacolo Sport giovani e disabilità ad Alessandria

Il Leo Club di Alessandria (Distretto della International Association of Lions Clubs), con la partecipazione del Progetto Culturale ARS VIVENDI, vi invita al progetto teatrale dal titolo GIOVANI, SPORT E DISABILITA'. L'evento si svolgera' Giovedi 13 novembre 2008 dalle ore 9.30 alle 11.30 al Teatro Alessandrino (AL) davanti ad una platea di 900 studenti di scuole medie e superiori.

L'idea è creare un dibattito tra giovani, sportivi, disabili e rappresentanti istituzionali. Tra i vari ospiti Roberto La Barbera atleta disabile (argento salto in lungo  Giochi Paralimpici ad Atene 2004), Mattia Pasini motociclista del Mondiale 250cc. Allo spettacolo partecipa anche Francesca Penno, modella disabile, presidente dell'Associazione Culturale ARS VIVENDI, e nostra socia.


Per informazioni scarica il Programma o consulta il sito di Francesca. Sul nostro sito puoi trovare anche il video realizzato da Francesca, nella pagina dedicata.

 

7 novembre 2008

A Chieti un incontro sollecitato dal Movimento Vita Indipendente

 Il lavoro dell'amico Nicolino Di Domenica, rappresentante del Movimento Vita Indipendente in Abruzzo, comincia a dare i suoi primi frutti.

Il Presidente della Provincia, Sen. Tommaso Coletti, ha convocato per lunedì 10, alle ore 11, un incontro, sollecitato dal rappresentante regionale del Movimento Vita Indipendente, Sig. Nicolino Di Domenica, per trattare le problematiche inerenti l’assistenza “personalizzata autogestita” previsto dall’art.3 comma 3 della legge 104 e legge 162/98.
Un’esigenza che il Sig. Di Domenica ha manifestato solo pochi giorni fa attraverso una lettera inviata al Presidente Coletti, che, dimostrando ancora una volta una particolare sensibilità nei confronti di chi vive una condizione di disagio, ha immediatamente provveduto a convocare i due manager delle Asl presenti sul territorio provinciale, quali l’ing. Mario Maresca per al Asl di Chieti ed Ortona ed il Dott. Michele Caporossi della Asl Lanciano - Vasto, l’assessore provinciale alle politiche sociali, Dott.sa Maria Rosaria Sisto e naturalmente il Sig. Di Domenica.
Un appello accorato, quello rivolto al Presidente Tommaso Coletti, attraverso il quale si vuole certamente suscitare interesse , ma soprattutto dare attuazione alle leggi, che consentono a persone adulte con grave disabilità, di vivere come chiunque ed offrono la possibilità di assumere decisioni riguardanti la propria vita sia che esse si rivelino un successo o un fallimento, così come può accadere a qualunque cittadino.
“Di questo ha bisogno, afferma nella nota il Sig. Di Domenica, una persona intellettualmente e psicologicamente autonoma, ma invece, ancor oggi si preferisce ricorrere, per le persone disabili, ad Istituti, Centri diurni e Comunità”.

vedi qui sotto altri articoli collegati

 

7 novembre 2008

SENZA PAROLE...

click sull'immagine per...rendersi conto che è vera!

Grazie a Carlo Mariano Sartoris

 

 

9 ottobre 2008

Calcola il percorso

Sapere in anticipo se l'autobus che sta arrivando è predisposto ad accogliere una sedia a rotelle o se un certo supermercato offre assistenza a persone cieche. Come avviene per altre informazioni su strade e luoghi, ce lo può dire un palmare. Il sistema che rende possibile un simile servizio si chiama Mapped, pensato da un gruppo di ricercatori coordinati dal British Maritime Technology (G.B.) nell’ambito di un progetto del Sesto Programma Quadro dell’Unione Europea.

Si tratta di un navigatore che fornisce informazioni sull’accessibilità dei luoghi pubblici. Lo strumento ovviamente non risolve il problema delle barriere architettoniche, ma può essere in ogni caso utile a organizzare gli spostamenti di anziani, ipovedenti e di tutte le persone con difficoltà motorie. Il dispositivo funziona grazie alla normale tecnologia satellitare Gps (Global positioning system). I dati sono conservati in un database centrale, accessibile tramite una rete senza fili, che li rende disponibili in diverse forme, come mappe o istruzioni audio, a seconda delle specifiche esigenze dell’utente.

L’apparecchio è stato testato coinvolgendo persone con disabilità di diverse città inglesi. I risultati sono positivi: l’84 per cento considera il dispositivo utile per pianificare i propri spostamenti. Ma il sistema deve essere ancora migliorato, sia per quanto riguarda il software (interfacce più adatte), che per la componente hardware (schermo e tasti più grandi). “Un problema cruciale”, afferma Gary Randall, coordinatore della ricerca, “è ottenere le informazioni che riguardano i luoghi pubblici. Vorremmo rendere più interattivo il navigatore in modo che chi lo utilizza possa aggiornare da solo il proprio database”. Il sistema potrebbe essere messo a disposizione anche dei turisti. (e.r.)

fonte: Galileo.net

 

 

4 ottobre 2008

Abruzzo e Molise: impegno costante su Vita Indipendente.

Comunicato Stampa del Convegno: "L'assistente personale per una vita indipendente sarà realtà anche in Molise?"

Abbiamo pubblicato qui sotto l'articolo di Nicolino Di Domenica, rappresentante vita indipendente dell'Abruzzo, che ha presentato una proposta di legge regionale per avviare i progetti personalizzati.

Inoltre, il prossimo 7 ottobre avrà un incontro con l'Assessore comunale alle Politiche Sociali dott. Angelo Palmieri, sempre sul tema dell'avviamento di progetti personali. forza Nick!

vedi il testo della lettera

Anche in Molise a Campomarino (Cb), grazie al lavoro dell'Associazione MO.V.I. Onlus e del suo Presidente Domenico Costantino, si è organizzato nei giorni 6-7 settembre, un Convegno sulla vita indipendente possibile tramite l'assistente personale autogestito, per sensibilizzare ulteriormente gli Amministratori locali già interpellati nel precedente incontro di Termoli, avvenuto il 13 marzo scorso, per costituire un tavolo tematico. Oltre a Domenico Costantino e Luisa Conti del MO.V.I. hanno partecipato come relatori: Pietro Barbieri presidente FISH Nazionale, Paolo Pettinicchi presidente FISH Molise, Dino Baarlam direttore A.V.I. Onlus Roma, Flavio Savoldi FISH Veneto.

Vedi il Comunicato stampa del Convegno (vers. Pdf)

 

23 settembre 2008

DISABILI E ISTAT: La Chiave di Volta

Continua il lavoro dell'amico Claudio Roberti che cerca di far luce sulla situazione delle persone disabili, secondo le statistiche 2000-2003 dell'ISTAT, presentate nel sito disabilitaincifre.

Lo studio si completa con due articoli: il primo è una attenta disanima dei procedimenti per arrivare finalmente ai dati statistici che delineano la spesa di stato-regioni verso i "presidi residenziali"...vai all'articolo.

Il secondo, conclude questa rassegna presentando una articolata analisi in merito alle cosiddette organizzazioni no-profit...vai al secondo articolo

Ricordiamo inoltre che è previsto un intervento di Roberti, su questo argomento, nella giornata del Convegno "diffusione senza ostacoli" da noi organizzato (vedi sotto).

Vedi altri articoli di Claudio Roberti:

- contrassegno disabili

- discriminazioni reddituali

- percorsi di vita indipendente

- dati ISTAT sulla disabilità italiana 1

- contrassegno disabili 2 

 

 

2 settembre 2008

VITA INDIPENDENTE:   DIFFUSIONE SENZA OSTACOLI

La nostra Associazione organizza l'incontro-dibattito il prossimo 25 settembre a Vezza d'Alba (Cn), nel Salone delle Manifestazioni, dalle 9:00 alle 18:00. Dopo la pubblicazione della nuova Delibera 2009 e delle Linee Guida (vedi articolo sotto) riteniamo sia il momento giusto per fare il punto della situazione...Vai alla pagina dedicata

 

 

6 agosto 2008

LE NUOVE LINEE GUIDA E LA DETERMINA 2009

Pubblicate finalmente le Linee Guida che, di fatto, concludono la Sperimentazione e regolamentano l'accesso ai futuri progetti di Vita Indipendente. Inoltre, la nuova Determina che porta a 174 i progetti finanziati e che prevede l'aumento legato all'inflazione dell'anno in corso...Vai alla pagina dedicata

 

22 giugno 2008

Convocazione Assemblea dei Soci Consequor il 5 luglio prossimo a Grugliasco, viale Radich 6

vai al testo

 

17 giugno 2008

Le aspettative sulla Vita Indipendente in Abruzzo

Il tempo passa e nulla si smuove. Il rappresentante regionale del Movimento vita indipendente Nicolino Di Domenica però non molla la presa. Dopo l'incontro del maggio 2007 e grazie all'interessamento del Consigliere regionale Maria Rosaria La Morgia  e la Presidente AIAS di Lanciano Cinzia di Sebastiano, è stata presentata una proposta di legge (vedi qui sotto), che per ora non ha avuto riscontri con la motivazione di mancanza di fondi. Con l'intenzione di smuovere gli animi viene presentata questa nuova lettera indirizzata all'On. Ottaviano Del Turco, oggi Presidente della regione Abruzzo.

Leggi il testo della lettera

 

 

25 maggio 2008

Approvato Decreto sui nuovi Livelli Essenziali di Assistenza

Approvato alla fine dello scorso aprile , in chiusura di Legislatura, Il dal presidente Prodi e dai ministri Turco e Padoa Schioppa il Decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri recante i “Nuovi Livelli essenziali di assistenza” (LEA).

Il DPCM contiene anche il nuovo “nomenclatore tariffario dei presidi, delle protesi e degli ausili” e i nuovi elenchi delle malattie croniche e delle malattie rare esentate dal pagamento del ticket.

Vai alla pagina dedicata

Consulta il Decreto (Pdf)

 

21 maggio 2008

Sulla questione del contrassegno invalidi...

L'amico Claudio Roberti ritorna, con cognizione di causa, sull'argomento del contrassegno,  coadiuvato nell'opera da Lucia Valenzi, amica disabile e  Docente di Storia Contemporanea all' Università " Federico II " di Napoli ed autrice di vari studi e saggi, esperta circa la disabilità, in particolare nei rapporti con la P. A. e rispetto alla questione  femminile. Proponendo questo modello di riforma , ancora una volta possiamo dimostrare che le persone disabili possono (devono) essere degli esperti - tecnici delle tematiche che ci riguardano. Essere questo non significa saper produrre solo analisi critiche (all' occorrenza anche serrate) ma anche soluzioni concrete, spendibili!!!

E' di questi giorni la notizia sul "giro di vite del Comune di Torino" nei confronti di coloro che utilizzano in modo improprio i contrassegni per invalidi. Arriva un nuovo contrassegno, munito di ologramma, che non potrà essere duplicato. La progressiva sostituzione gratuita dei tagliandi prenderà il via in questi giorni.
Il provvedimento si è reso necessario dopo i ripetuti casi di contraffazione o duplicazione dei contrassegni. I nuovi tagliandi saranno consegnati direttamente presso le abitazioni dei titolari: gli agenti di polizia municipale cominceranno nei prossimi giorni a recapitarli, previo contatto telefonico con i titolari.

L’agente, al momento della consegna, verificherà se ci sono ancora le condizioni anagrafiche necessarie al rilascio quali  l’effettiva residenza in città ed altre. Per il ritiro del nuovo contrassegno occorre restituire obbligatoriamente quello in possesso.
Al titolare del tagliando sarà anche consegnato un foglio di avvertenze con le modalità per il suo corretto utilizzo.

Vai all'articolo di Claudio Roberti

Vedi altri articoli di Claudio Roberti:

- contrassegno disabili

- discriminazioni reddituali

- percorsi di vita indipendente

- dati ISTAT sulla disabilità italiana 

 

 

10 maggio 2008

Il racconto dell'amico Carlo Mariano Sartoris "a cavalluccio" tra i vicoli di Bussana Vecchia (Sanremo), trasformando l'inaccessibile in possibile.

"A volte, noi portatori di handicap diventiamo troppo pretenziosi e petulanti, di tanto in tanto è bello osare"...

Vai all'articolo completo

 

6 maggio 2008

La proposta di legge sulla vita indipendente in Abruzzo

Riceviamo e pubblichiamo la proposta di legge sulla vita indipendente presentata alle forze politiche della regione Abruzzo per mezzo del rappresentante del Movimento Vita Indipendente Nicolino Di Domenica*, da tempo impegnato nella regione sul riconoscimento di questo diritto. Occorre ricordare che anche se in Abruzzo si è iniziato a parlare solo da 2 anni di V.I. si sta raggiungendo un buon traquardo grazie ad alcuni politici come Maria Rosaria LA MORGIA  (Consigliera regionale), sensibilissima a questo problema.  Ci auguriamo di vederla trasformata in Legge al più presto, segno di una attenta volontà politica nel recepire un diritto sancito anche dalla Convenzione ONU, da poco ratificata dall'Italia.

Vai alla pagina della proposta di legge

vedi qui l'articolo dell'incontro di Nicolino con il ministro Livia Turco

Nicolino DI DOMENICA
Rappresentante V.I. dell'Abruzzo

Recapiti:
Cell. 3280213632
Casa 0872716881
Uff. 0872710857
e-mail: nicolino.didomenica@tiscali.it

 

10 aprile 2008

La consapevolezza dei diritti e delle opportunità
Con l'occasione della Giornata nazionale della persona con lesione midollare organizzata dalla FAIP a Roma il 4 aprile scorso, l'amico Roby Margutti (vedi in fondo) ha ribadito i concetti della Vita Indipendente Autogestita. Di seguito il suo intervento.
 
Roma 04/04/08

Gentili Signore e Signori,
Innanzitutto ringrazio Raffaele Goretti, Pietro Barbieri e la F.A,I.P. per l'invito a parlare in questa importante giornata.
Il mio intervento verte su Vita Indipendente e Assistenza Personale per persone con grave disabilità.
La crescente consapevolezza che la persona con disabilità grave e gravissima debba essere messa in grado di vivere con pari opportunità e dignità degli altri cittadini, favorendone l'integrazione sociale a tutti gli effetti, ha comportato in questi anni un notevole ripensamento e una seria crescita dei servizi alla persona.
"Vita Indipendente" è una Filosofia ed un Movimento europeo di persone con disabilità grave che opera per una vita di pari opportunità e autodeterminazione e, per raggiungere tale scopo, propone l'assistenza personale autogestita.
L'assistenza personale autogestita è una modalità di servizio fortemente richiesta e avviata in diversi paesi, particolarmente nel nord Europa, ora anche in alcune Regioni Italiane.
È una modalità di servizio nuova ed innovativa, che si differenzia notevolmente dalle forme assistenziali tradizionali ed è una concreta alternativa al ricovero in qualunque tipo di struttura residenziale.
Nasce dalla richiesta da parte della persona con disabilità che desidera gestire in prima persona la propria assistenza, attraverso un determinato numero di ore settimanali o mensili di assistenza stabilito sulla base della valutazione dei bisogni e delle progettualità di vita. Il progetto di vita viene valutato assieme all' Equipe Multidisciplinare presente nell'Ambito socio-assistenziale. Si concorda un prezzo medio orario di assistenza da erogare. La persona con disabilità sceglie e quindi assume direttamente o in forma consociata con regolari contratti di lavoro, il o i propri assistenti. Concorda direttamente con questi mansioni, orari e retribuzione. Ne giustifica a norma di legge la spesa che deve essere finalizzata esclusivamente a questo titolo. In taluni casi, con disabilità molto importanti, per l' aiuto burocratico sono consigliate le Agenzie per la Vita Indipendente di cui se ne auspica la nascita in tutta Italia, almeno una per regione.
 
L'assistenza personale autogestita permette di vivere a casa propria senza gravare sulla famiglia e di organizzare la propria vita come fanno le persone senza disabilità. Sgrava le famiglie dai pressanti oneri assistenziali ai quali sono state per forza di cose finora assoggettate. Rappresenta non una spesa ma un vero e proprio investimento per la Pubblica Istituzione, in quanto:
Permette alle persone con disabilità di lavorare e alle loro famiglie di mantenere o riprendere attività lavorative;
• Ottimizza, a parità di ore erogate, i tempi, i costi e le modalità del servizio, con grande soddisfazione del richiedente;
• Migliora la qualità della vita con conseguenze positive anche in altri ambiti di spese sociali;
• Apre enormi possibilità per le persone con disabilità grave e gravissima permettendo di svolgere le azioni abituali, straordinarie o anche impensabili o impossibili ma che sicuramente farebbero se potessero ;
• Rappresenta un salto di qualità che vede la persona con disabilità non più come oggetto di cura o oggetto dei servizi, ma come soggetto protagonista della propria vita;
• Elimina l'adattamento della persona al servizio, sostituendovi la personalizzazione del servizio organizzato dalla persona stessa.

Nel maggio '98 il Parlamento Italiano ha approvato la legge 162 che, all' art.39, comma 2, integra la legge quadro sull'handicap 104/92, con le lettere l-bis ed l-ter, entrambe riguardanti le misure di sostegno in favore di persone con handicap grave.
La lettera l-ter recita: ...le Regioni possono provvedere.... ˝L-ter) a disciplinare, allo scopo di garantire il diritto ad una vita indipendente alle persone con disabilità permanente e grave limitazione dell'autonomia personale..., le modalità di realizzazione di programmi di aiuto alla persona gestiti in forma indiretta....˝, prevedendo quindi una forma di assistenza gestita direttamente dalla persona con disabilità.
 
In alcune Regioni Italiane questi progetti sono iniziati. A partire dal 1999 alcuni Ambiti hanno attivato progetti individuali di assistenza con pagamenti indiretti. Da allora i progetti di Vita Indipendente sono significativamente aumentati in tutta Italia, segnalando la validità di questo nuovo approccio all'assistenza. Purtroppo, nonostante la richiesta sia in continuo aumento in tutto il Paese, essa rimane spesso inevasa per volontà politica, cavilli burocratici o discrezionalità amministrativa, privando così molte persone con disabilità di tale diritto restano di fatto agli arresti domiciliari o segregati in strutture istituzionalizzanti.
Come Associazioni auspichiamo una sempre maggiore qualità ed un potenziamento dei Servizi di Assistenza alla Persona e sollecitiamo l' interesse affinché il nostro Paese continui a sostenere, mediante ulteriori finanziamenti mirati, questa specifica modalità di servizio.
Gentili Amiche ed Amici della FAIP, Onorevole Ministro Turco, Rappresentanti Istituzionali e di Importanti Enti Pubblici e Privati, l' Organismo che oggi rappresento fa' parte del Movimento Italiano per la Vita Indipendente che promuove e sostiene da anni in Italia la Vita Indipendente per le persone con disabilità.
Il Movimento Italiano per la Vita Indipendente è formato da persone piene di entusiasmo, consapevoli e disponibili a darsi da fare.
E' un movimento culturalmente nuovo, unitario, libero da condizionamenti di partito, plurale che ha maturato esperienza, consapevolezza, capacità di iniziativa e di interlocuzione con le istituzioni.
Sapendo che ora è chiamato ad assumersi nuove e maggiori responsabilità, il 4-5-6- ottobre 2007 ha riunito a Roma delegazioni provenienti da tutta Italia e ha gettato le fondamenta del Coordinamento Nazionale Italiano per la Vita Indipendente sensibile alla filosofia del movimento internazionale per la Vita Indipendente e ad ENIL (European Network on Independent Living - Rete europea per la Vita Indipendente) è pertanto per noi un onore poter essere Vostro riferimento nazionale sulla filosofia Vita Indipendente.
Il primo obiettivo che il Movimento Italiano per la Vita Indipendente si è posto è una grande battaglia di civiltà, semplice e allo stesso tempo di difficile realizzazione, ma non più rinviabile:
estendere, su tutto il territorio nazionale, il diritto realmente esigibile all'assistenza personalizzata per tutte le persone con disabilità grave. L'assistenza a gestione indiretta (autogestita) - lo ribadiamo- deve essere riconosciuta a tutte le persone che intendono organizzare la propria assistenza senza delegare tale compito a terzi.
A Voi, chiediamo di aiutarci in questa battaglia: inserendo nei Vostri scopi futuri e fra le priorità delle prossime legislature nazionali e regionali, la promozione e difesa del diritto alla Vita Indipendente per le persone con disabilità, diritto che non può rimanere solo una possibilità, come è oggi, ma divenga realmente esigibile, un obbligo degli enti locali ed un diritto soggettivo perfetto, di cittadinanza garantito a norma di legge, della persona con grave disabilità, come indica la Convenzione Onu dei Diritti delle persone con disabilità.

Pertanto ci rivolgiamo a Voi certi di trovare sempre interlocutori attenti affinché la nostra Nazione continui a sostenere e dare visibilità alla nostra realtà.
In fine, fiduciosi nel Vostro interesse, auspicando di poter essere Vostro riferimento nazionale sulla filosofia della Vita indipendente ,
porgiamo i nostri più cordiali saluti.

Roby Margutti

Rappresentante Legale Associazione Idea Onlus - Agenzia per la Vita Indipendente http://www.ideaonlus.it
Vicepresidente Associazione TetraParaplegici Friuli Venezia Giulia
Coordinatore pro-tempore del Coordinamento Nazionale per la Vita Indipendente

 

4 aprile 2007

LE VOTAZIONI DEL 13 E 14 APRILE 2008

Si andrà alle urne per il rinnovo dei due rami del Parlamento Italiano: Camera dei Deputati e Senato della Repubblica.
Si dovranno eleggere 630 Deputati per la Camera (di cui 12 della Circoscrizione estero) e 315 Senatori per il Senato (di cui 6 della Circoscrizione estero).
Con la legge 21 dicembre 2005, n. 270, le norme per l'elezione della Camera dei Deputati e del Senato della Repubblica, sono state profondamente modificate introducendo un sistema di tipo interamente proporzionale, con l’eventuale attribuzione di un premio di maggioranza in ambito nazionale, che sostituisce quello misto precedentemente in vigore: i Deputati della Camera sono eletti nel territorio nazionale a suffragio universale, con voto diretto ed uguale, libero e segreto, attribuito a liste di candidati concorrenti in proporzione ai voti ottenuti dalle liste concorrenti presentate nelle 26 circoscrizioni i Senatori invece sono eletti, sempre a suffragio universale, sulla base dei voti espressi nelle circoscrizioni regionali ed anche per il Senato è previsto un possibile premio di maggioranza su base regionale.

In Italia si voterà:

 

L'elettore sprovvisto della capacità di deambulazione autonoma, in modo totale o parziale, qualora il luogo di votazione indicato sulla tessera non sia accessibile mediante sedia a ruote, può esprimere il voto, per le Elezioni Politiche di domenica 13 e lunedì 14 aprile p.v., in qualunque seggio contrassegnato dall'apposito cartello.

 

IL VOTO ASSISTITO

Gli elettori fisicamente impediti hanno la possibilità di essere accompagnati nella cabina da un altro elettore che provvederà ad esprimere il voto per conto di loro.

Sono da considerarsi elettori fisicamente impediti i ciechi, gli amputati delle mani, gli affetti da paralisi o da altro impedimento di analoga gravità ovvero gli elettori portatori di handicap sempre che gli stessi siano impossibilitati ad esercitare autonomamente il diritto di voto.

Detti elettori possono esprimere il voto con l'assistenza di un elettore della propria famiglia o, in mancanza, con l'assistenza di un altro elettore che sia stato volontariamente scelto come accompagnatore, purché l'uno o l'altro sia iscritto nelle liste elettorali del Comune. L'impedimento, quando non sia evidente, potrà essere dimostrato mediante esibizione di apposito certificato rilasciato, immediatamente, gratuitamente e in esenzione da qualsiasi diritto o applicazione di marche, dal funzionario medico designato dai competenti organi dell'Azienda per i servizi sanitari. Detto certificato medico deve attestare che l'infermità fisica impedisce all'elettore di esprimere il voto senza l'aiuto di altro elettore. Sono altresì ammessi al voto assistito gli elettori che esibiscono il libretto nominativo rilasciato dal Ministero dell'Interno – Direzione Generale dei Servizi Civili, quando, all'interno del libretto stesso, è indicata la categoria «ciechi civili» ed è riportato uno dei seguenti codici: 10; 11; 15; 18; 19; 05; 06; 07. Per quanto concerne l'esatta interpretazione della generica espressione «o da altro impedimento di analoga gravità», nel caso in cui non venga prodotta, da parte dell'elettore, l'apposita certificazione medica, il Consiglio di Stato, in numerose decisioni, ha affermato che spetta al presidente del seggio valutare, di volta in volta, l'effettività dell'impedimento, ad esclusione delle tre ipotesi tipiche (cecità, amputazione delle mani, paralisi), che di per sé consentono l'ammissione al voto assistito.

L'impedimento o handicap, in ogni caso, deve essere riconducibile alla capacità visiva dell'elettore oppure al movimento degli arti superiori, dal momento che l'ammissione al voto assistito non è consentita per le infermità che non influiscono su tali capacità, ma che riguardano la sfera psichica dell'elettore. Nessun elettore può esercitare la funzione di accompagnatore per più di un invalido; sulla tessera elettorale dell'accompagnatore, all'interno dello spazio destinato alla certificazione dell'esercizio del voto, è fatta apposita annotazione da parte del presidente del seggio nel quale l'elettore ha assolto la funzione di accompagnatore.

Devono intendersi "elettori portatori di handicap", anche le persone con handicap di natura psichica, allorché la rispettiva condizione comporti pure una menomazione fisica che incida sulla capacità di esercitare materialmente il diritto di voto.
Con la recente modifica di legge è caduto il vincolo che imponeva di scegliere tra parenti o cittadini risiedenti nello stesso comune il proprio accompagnatore ampliandone la facoltà di scelta: il cittadino disabile potrà scegliere liberamente da chi farsi accompagnare in cabina elettorale al momento del voto; potranno farsi accompagnare anche da persone residenti in altri comuni d'Italia.

La citata legge n. 17/2003, prevede, altresì, che l'annotazione del diritto di voto assistito possa essere inserita - su richiesta dell'interessato e corredata da apposita documentazione - a cura del Comune di iscrizione elettorale mediante apposizione di un corrispondente simbolo o codice sulla propria tessera elettorale nel rispetto delle disposizioni vigenti in materia di riservatezza personale e in particolare della legge n. 675/1996 (norme sulla tutela della privacy). Questa facoltà consentirà agli interessati di essere ammessi al voto evitando di presentare il certificato medico ad ogni tornata elettorale, qualora, invece, la tessera elettorale non presenti il suddetto simbolo o codice, oppure quando l'impedimento non sia evidente, esso potrà essere dimostrato con un certificato medico - rilasciato dalle Aziende Sanitarie Locali, che attesti che l'infermità fisica impedisce all'elettore/ice di esprimere il voto senza l'aiuto di altro elettore.
 

IL VOTO A DOMICILIO

Gli elettori affetti da gravi infermità, che si trovino nella doppia condizione di impossibilità di allontanamento dall’abitazione e di dipendenza continuativa e vitale da apparecchiature elettromedicali, possono chiedere al Sindaco del Comune dove risiedono di esprimere il voto presso l’abitazione in cui dimorano.
I residenti a Torino devono far pervenire apposita istanza all’ufficio elettorale del Comune di residenza, entro il 29 marzo 2008.
Alla domanda vanno allegati idoneo certificato, rilasciato dal funzionario medico designato dall’azienda sanitaria locale, e copia della tessera elettorale.
Per ulteriori informazioni gli interessati possono rivolgersi agli Uffici del proprio Comune Servizio Elettorale
 

Riferimenti di legge

 

3 aprile 2008

VITA INDIPENDENTE: l'incontro di Nicolino Di Domenica, rappresentante per l'Abruzzo, con il ministro Livia Turco


E' stato un incontro molto interessante quello che ho avuto durante la visita del Ministro Livia Turco alla città di Lanciano, il 29 marzo scorso.. La consigliera Maria Rosaria LA MORGIA della Regione Abruzzo, che ha presentato la proposta di Legge sulla V.I., mi ha subito dato la parola, praticamente dopo il saluto iniziale ho dovuto fare il mio intervento. Sinceramente non me l'aspettavo, sono stato preso di sorpresa, ma con un po' di emozione ho iniziato a parlare: per prima cosa del programma del PD dove ho fatto notare che non c'è nessun accenno alla V.I. e gli ho chiesto come mai Lei che è la promotrice della 162 non l'ha seguita fino in fondo. In secondo luogo ho fatto notare inoltre come sia importante il ruolo dell'assistente personale e la possibilità che il disabile rimanga in casa e non negli istituti. Il Ministro mi ha ringraziato e poi mi ha pubblicamente pregato di salutare Gianni Pellis, che mi aveva incaricato di fargli avere una sua lettera. Ha parlato a lungo di V.I. rivolgendosi sempre a me che ero seduto in prima fila, devo dire che è stato molto emozionante poter parlare così da vicino con un Ministro, poiché ha mostrato molto interesse a quello che avevo detto e mi ha assicurato che continuerà a portare avanti, qualora ne avrà l'opportunità, la legge che stava studiando il Ministro Ferrero. Mi ha anche detto che sarà sempre a disposizione per qualsiasi aiuto e che potrò contattarla tramite il suo sito internet ed infine che le Regioni si devono adoperare per far sì che la Legge 162 sia rispettata e che bisogna lottare sul territorio insieme ai Comuni, Province e Regioni, praticamente quello che stiamo già facendo in Abruzzo, elogiando anche il lavoro della nostra consigliera, infatti il Ministro ha fiducia della nostra proposta di legge e si augura che presto diventi legge a tutti gli effetti. In chiusura dell'incontro mi è venuta a salutare e si è intrattenuta un po' con me rassicurandomi che mi starà vicino qualora avessi bisogno, ho fatto anche una foto ricordo, ma mia sorella, purtroppo, presa dall'emozione non l'ha inquadrata bene. Concludendo posso dire che è stata una giornata molto positiva per la V.I. in Abruzzo.

Un saluto, Nick.

 

Di seguito la lettera portata nell'incontro

Buonasera,
La ringrazio per avermi concesso questa opportunità, è la prima volta che parlo con un Ministro, mi scuso fin da ora se l'emozione mi tradirà.
Mi chiamo Nicolino DI DOMENICA e sono il rappresentante del Movimento Italiano per la Vita Indipendente delle Persone con Disabilità grave in Abruzzo e socio AIAS.

Ho letto il programma del PD in special modo quello che riguarda la disabilità. Pur trovando alcune cose positive come l'adeguamento delle pensioni e il riconoscimento contributivo di chi si prende cura di un disabile nell'ambito della famiglia, non ho trovato nessun accenno alla Vita Indipendente.

Perché Lei che è stata il Ministro che ha promosso la Legge 162/98 (che introduce la Vita Indipendente in Italia) non l'ha seguita, promossa e difesa e ha lasciato alle Regioni la facoltà di applicarla a loro piacimento o non applicarla affatto? (.....Ricordo che la legge cita che le Regioni possono, non devono......)
Per noi disabili è di vitale importanza l'assistenza personale autogestita.

Come Lei ben sa è una modalità di servizio nuova ed innovativa, che si differenzia notevolmente dalle forme assistenziali tradizionali ed è una concreta alternativa al ricovero in qualunque tipo di struttura residenziale.
L'assistenza personale autogestita permette di vivere a casa propria senza gravare sulla famiglia e di organizzare la propria vita come fanno le persone senza disabilità. Sgrava le famiglie dai pressanti oneri assistenziali ai quali sono state per forza di cose finora assoggettate. Rappresenta non una spesa ma un vero e proprio investimento per la Pubblica Istituzione, in quanto:
• Permette alle persone con disabilità di lavorare e alle loro famiglie di mantenere o riprendere attività lavorative;
• Ottimizza, a parità di ore erogate, i tempi, i costi e le modalità del servizio, con grande soddisfazione dell'utenza;
• Migliora la qualità della vita con conseguenze positive anche in altri ambiti di spese sociali;
• Apre enormi possibilità per le persone con disabilità grave e gravissima permettendo loro di svolgere le azioni quotidiane o straordinarie che esse non possono compiere;
• Rappresenta un salto di qualità che vede la persona con disabilità non più come oggetto di cura o oggetto dei servizi, ma come soggetto protagonista della propria vita;
• Elimina l'adattamento della persona al servizio, sostituendovi la personalizzazione del servizio organizzato dalla persona stessa.

Perché in Italia avete permesso che esistano disabili di alcune Regioni, specialmente del Nord, che possono godere del diritto all' assistenza personale e invece le persone con disabilità che vivono nelle Regioni del CentroSud, di Assistenza autogestita per una Vita Indipendente non ne hanno mai sentito parlare?

In sostanza perché esistono disabili del Nord e disabili del Sud se siamo tutti in Italia e paghiamo tutti le tasse?

Ribadisco che l'Assistenza Personale Autogestita per una Vita Indipendente è per noi di vitale importanza.
Voi del PD promettete di promuovere, applicare e difendere la Filosofia Vita Indipendente e l' assistenza personale autogestita? Magari inserendola tra i livelli essenziali delle prestazioni sociali (LIVEAS), con atto avente forza di legge, in modo che sia applicata in tutta Italia da Sud a Nord? Vi sentiremo parlare in TV e sui giornali di Vita Indipendente e assistenza personale per disabili e non solo di Alitalia, e leggi elettorali?
Siamo in milioni in Italia che aspettiamo quel momento!

Fiducioso in un Suo interesse,
Cordiali saluti


Nicolino DI DOMENICA
Rappr. V.I. in Abruzzo e Socio AIAS
Recapiti:
Cell. 3280213632
e-mail: nicolino.didomenica@tiscali.it
 
 

 

13 marzo 2008

Disabili in Svizzera: budget assistenza, progetto pilota da estendere

BERNA:  Approvato dal Consiglio federale nel giugno del 2005, il "Progetto pilota budget di assistenza" è partito, a titolo sperimentale, nel 2006 nei cantoni di Basilea Città, San Gallo e Vallese e mira a favorire l'autonomia delle persone portatrici di handicap. Invece dell'assegno per grandi invalidi, i partecipanti, circa 400 disabili, ricevono un budget di assistenza individuale.

Con il budget d’assistenza, le cure e l’assistenza a domicilio avranno una copertura più ampia. S’intende così realizzare una fondamentale esigenza delle persone invalide, cioè l’autodeterminazione, ovvero il diritto di scegliere autonomamente la propria situazione abitativa e di vita.

Con questo sistema gli invalidi possono continuare ad abitare a casa propria nonostante necessitino di un grande bisogno di aiuto. Secondo il Centro Assistenza Svizzera (FAssiS), il 90 % circa dei partecipanti ritengono che la loro qualità di vita sia notevolmente migliorata da quando beneficiano del "budget di assistenza".

Sulla base dell'esperienza fatta nei tre cantoni pilota, l'introduzione a livello nazionale di questo progetto concernerebbe un migliaio di disabili. Ciò equivarrebbe in media a un costo di 4 400 franchi mensili per persona (CIRCA 2815€), vale a dire la metà di quanto si spenderebbe per un soggiorno in un'istituto specializzato. Il Consiglio federale auspica che, a lungo termine, questo sistema riduca la domanda di posti in case per invalidi e i costi nei settori dell'assicurazione mallattie (Spitex) e delle prestazioni complementari.

In una nota dell'11 marzo, il FAssiS  aggiunge che una delegazione di 260 portatori di handicap si è recata a Berna per incoraggiare le autorità, in primis l'Ufficio federale delle assicurazioni sociali (UFAS), a proseguire questo progetto che si concluderà a fine 2009.

Guarda il foglio illustrativo del Progetto (Pdf)

altri link: FASsiS, Pro Infirmis

In Europa: aggiornati i documenti sull'Independent Living Fund in Inghilterra (nostra pagina)

 

 

6 marzo 2008

Una attenta analisi dei dati ISTAT sulla disabilità italiana

L'amico Claudio Roberti ci propone "a modo suo" un approfondito studio su dati e tabelle relative alla disabilità, raccolte e pubblicate dall'ISTAT sul sito disabilitaincifre.

Il quadro emergente non è assolutamente confortante....

vai alla pagina dedicata

vai più sotto agli altri articoli di Claudio Roberti

 

 

6 marzo 2008

Sestriere. Campionati disabili sci alpino

Dal 7 al 9 marzo si disputeranno a Sestriere i "Campionati Italiani Disabili Sci Alpino" indetti dal Comitato Italiano Paralimpico. Inserito nel Calendario internazionale sia della FIS (Federazione Internazionale Sci) sia dell'Ipc (International Paralympic Committee), l'evento vedrà la partecipazione di atleti provenienti dalle nazioni europee che si sfideranno sulla pista Kandahar Banchetta Giovanni Nasi - già teatro dei IX Giochi Paralimpici di Torino 2006 - con l'assegnazione dei titoli di Super Gigante (7 marzo), Slalom Gigante (8 marzo) e Slalom (9 marzo).

Programma dell'evento (Pdf)

fonte: regione Piemonte

 

 

5 febbraio 2008:

Ztl e persone disabili: il permesso è valido in tutta Italia

La suprema Corte di Cassazione con sentenza 719/2008 della Seconda Sezione Civile ha accolto il ricorso di Giuseppe G.C., un persona disabile al quale il Comune di Milano aveva rilasciato nel 2002 il permesso di circolare in tutte le zone a traffico limitato, multato dai vigili di Roma per essere entrato nella Ztl della capitale con il solo permesso rilasciato dall'amministrazione di Milano. Giuseppe ha fatto ricorso alla Corte sostenendo che le persone disabili devono poter circolare nelle Ztl di tutta Italia e senza che il permesso al libero transito sia collegato all'utilizzo di un veicolo con specifica targa. A Torino ad esempio, per poter transitare nelle Ztl, occorre depositare la targa in modo che sia inserita nel circuito delle videocamere che controllano il flusso di traffico.
I supremi giudici hanno accolto il reclamo di Giuseppe e hanno annullato il verbale dei vigili romani.
La sentenza ha stabilito così che alle persone con "capacità di deambulazione sensibilmente ridotta" è consentita la circolazione a bordo di veicoli nelle zone a traffico limitato e in quelle pedonali dei Comuni di tutta Italia, anche se il
permesso di circolazione nelle Ztl è stato rilasciato solo dal Comune di residenza.

fonte: CPD

articoli correlati: di Claudio Roberti

 

 

4 febbraio 2008

A Torino la "Movida Accessibile"

Da un progetto di ragazzi volontari "Vol on write you" coordinati dall'InformaDisabile di Torino e sostenuto dalle Associazioni Verba, UILDM e Girogirotondo, nasce una pubblicazione contenente la recensione di circa 40 locali accessibili alla carrozzina.

La Guida è disponibile anche negli uffici dei vari Informahandicap torinesi.

Scarica Movida Accessibile (vers. Pdf stampabile, 5,38 Mb)

 

 

31 gennaio 2008

Pubblichiamo l'articolo di Claudio Roberti sull'importanza dell'estensione su tutto il territorio italiano della questione Vita Indipendente, con i modelli tutt'ora funzionanti di poche regioni, firmatarie di apposite delibere.

Il "viaggio" che si propose di fare l'ex ministro Ferrero ha purtroppo di fatto visto realizzarsi il solo appuntamento di Firenze del 17 gennaio scorso, la caduta del Governo ha così bloccato sul nascere l'iniziativa, peraltro coraggiosa e lodevole, opportunità per ora perduta, di dialogo ravvicinato sull'aspetto della Vita Indipendente.

Ieri abbiamo avuto notizia che anche l'incontro a Torino, programmato per lunedì 4 febbraio, è stato annullato.

In ogni caso, la battaglia continua.

  Vai all'articolo di Claudio

- precedente sul contrassegno disabili

- precedente sulle discriminazioni reddituali

 

16 gennaio 2008

Disabilità, verso la Conferenza nazionale. Parte il ''viaggio'' in Italia del ministro Ferrero

Partono domani da Firenze gli incontri del ministro della Solidarietà sociale e del sottosegretario Franca Donaggio con gli amministratori locali e le associazioni delle diverse regioni italiane. Venti incontri da qui a marzo per conoscere da vicino le realtà che si occupano di disabilità, in attesa di rimettere mano alla legislazione


ROMA - In vista della conferenza nazionale sulle politiche per la disabilità prevista a Torino nel mese di giugno, parte da Firenze il 17 gennaio il viaggio che porterà il ministro della Solidarietà sociale Paolo Ferrero e il sottosegretario Franca Donaggio a conoscere da vicino le realtà italiane che si occupano di disabilità. L'iniziativa nasce sulla scorta del "viaggio" che lo stesso ministro, in quel caso con il sottosegretario al ramo Cristina De Luca, ha fatto nel 2007 sul tema dell'immigrazione. Un´esperienza che si è dimostrata positiva secondo il ministro, "di livello conoscitivo molto alto". Perché "solo se si va a guardare si può sapere - aggiunge Ferrero -, e per impostare delle politiche efficaci questo è fondamentale". Per questo il viaggio "è una buona idea", un´occasione che non capita spesso in cui cittadini e associazioni dei territori possono discutere con ministro e sottosegretario su questioni che riguardano la propria vita. "Per ragioni di tempo non si può fare per tutti i settori delle politiche ministeriali - prosegue il capo del dicastero del welfare -, ma credo sia un buon modo di fare politica".

Stessa struttura per le tappe sui territori, con l´organizzazione imbastita insieme alle Regioni che si fanno carico di coinvolgere attivamente le organizzazioni del territorio (oltre ai servizi deputati alle questioni della disabilità, le associazioni, le cooperative, i familiari, singoli cittadini). Un percorso di ascolto delle realtà del territorio, aperto ogni volta dal sottosegretario e concluso, dopo le tante voci che arrivano dai territori, da Ferrero.

Dopo la prima tappa toscana, la "carovana" ministeriale sarà il 1° febbraio a Genova, il 4 a Torino, , il 7 a Milano, l´8 febbraio a Bologna e l´11 a Paleremo, il 13 a Perugia e il 14 a Roma, il 18 a Venezia, il 19 a Trieste, il 21 a Bari, il 22 a Cagliari e il 25 a Napoli. A marzo, il viaggio prosegue il 3 a Potenza, il 5 a Trento e Bolzano, il 6 a L´Aquila, il 7 a Campobasso, l'11 ad Ancona e il 14 marzo ad Aosta. L´appuntamento a Reggio Calabria è ancora da definire. L'intento è che questo cammino sia concreto: "A fine 2008 le politiche buone dovranno prendere forma, diventare concrete, dovrà esserci una differenza rispetto all'inizio dell'anno":

L'obiettivo principale di questa iniziativa è di rimettere mano alla legislazione laddove occorra (e occorre, come a proposito dell'inserimento lavorativo delle persone con disabilità, per il quale aspetto potrebbe rendersi necessario rivedere alcuni passaggi della legge 68/99) e di "tentare di costruire una cultura generale, un sentire comune sui temi del diritto e della disabilità". Perché a parole e sulla carta i diritti ci sono, ma "i modelli culturali che diffondono il mito della perfezione e della prestazione al 101% hanno inciso anche nelle relazioni tra persone", dice Ferrero, e oggi ne viviamo le conseguenze.

"Sovente le famiglie si trovano da sole, quando va bene si trovano in relazione con un´associazione". E devono contrattare con gli enti locali per vedersi riconosciuti quelli che sono dei diritti. Spiega ancora il ministro: "Vogliamo, attraverso il viaggio, la conferenza nazionale di Torino, la ratifica della Convenzione Onu per i diritti delle persone con disabilità e l'imprimatur e l´aiuto avuto dal presidente della Repubblica Giorgio Napolitano, portare una situazione maggiore di diritti sul territorio nazionale e ricostruire una coscienza sociale e civile più diffusa".

fonte: Superabile (Elisabetta Proietti)
 

Attendiamo l'incontro con il ministro il 4 febbraio, per ribadire la nostra idea dell'Assistenza Personale autogestita e quanto di buono si è fatto e si sta facendo nella nostra regione, come soluzione di "buona prassi" da seguire in tutta Italia.

 

 

9 gennaio 2008

Un progetto per Rosy

Quella che segue è la sintesi di una notizia che spiega la meritevole iniziativa volta a risolvere una situazione molto drammatica, pubblicata su “La Stampa” del 14/12 e sul “Mercoledì” del 19/12/07 (giornale locale), ma che da tempo seguo personalmente, con la convinzione e la determinazione nel dimostrare per l'ennesima volta che, A PRESCINDERE DALLA CONDIZIONE FISICA, con la propria volontà si può raggiungere una condizione di vita soddisfacente: il realizzarsi di quello che era rimasto solo un miraggio impalpabile nei momenti che seguono un grave evento traumatico che stravolge la propria vita.

– Rosy ha 32 anni, una figlia di 10 che adora e una grande sogno: tornare a vivere con la sua bambina nell’alloggio in affitto a Carmagnola, per starle vicino e passare più tempo con lei, che attualmente abita con gli zii. Sì perché Rosy da cinque anni è lontana da casa, e non per scelta: da quando un terribile incidente l’ha resa tetraplegica, la sua “residenza” è l’Unità Spinale del Cto di Torino. Era il 21 ottobre del 2002 quando la donna, che era arrivata dall’Albania con  tante speranze e faceva la cameriera, è stata investita da un pirata della strada, che le ha distrutto la vita. Da allora è bloccata in un letto d’ospedale, con il corpo privo di sensibilità, può muovere solo la testa e necessita di assistenza continua. Molti nelle sue condizioni smettono di lottare. Lei no. Vuole andare avanti, per sua figlia. Quella bambina è la sua forza. Parla con difficoltà, ma quando nomina sua figlia un po’ di luce torna sul suo viso: <<Lei vive a Carmagnola, con gli zii, mi portano là una volta al mese. Vado a seguire le sue recite e quando riesco mi faccio portare con l’ambulanza davanti alla scuola per aspettarla. Mi porta delle pagelle bellissime. Mi piacerebbe tanto poter stare più tempo con lei …>>. Un desiderio legittimo, ma difficile da realizzare per via di tutti quegli ausili, tecnici ed umani, di cui ha bisogno e il cui costo, avendo solo la pensione di invalidità civile e l’accompagnamento, non è sostenibile da lei sola. Occorrono: l’installazione di uno speciale ascensore nell’abitazione (il proprietario le ha concesso l’uso gratuito), poi l’acquisto di una carrozzina tecnologica manovrabile con il movimento della testa. E qui interviene Egida, l’associazione di tutori professionisti volontari che il Tribunale di Alba ha nominato Amministratori di Sostegno di Rosy. Infine, un lavoro compatibile con la sua immobilità per darle una certa autonomia a livello economico. Rosy è determinata e pensa di poter svolgere un lavoro di traduttrice presentando un "progetto di vita indipendente" col quale assumere una assistente personale da affiancare alla mamma per l'aiuto e, finalmente, ritornare a casa. In tal modo, il servizio pubblico risparmierebbe risorse e Rosy potrebbe condurre un’esistenza il più possibile “normale” senza continuare a gravare sul bilancio comunitario. Dopo molte riunioni fra tutti  gli Enti coinvolti (Cto, Regione, Asl, Comune, servizi sociali ed il sottoscritto) la decisione del via all'impresa, non certo facile ma non impossibile da sostenere. Pertanto, chiunque voglia dare il suo contributo per aiutare questa giovane madre a realizzare il suo grande sogno, può farlo con un versamento alla Posta sul conto n. 51835221 intestato a Egida, causale Egida per Rosy; Oppure con bonifico sul c/c n. IT 79 E 03138 01000 00012835906 intestato a Egida, presso la Banca Reale S.p.a. –.

 

Per ulteriori informazioni, sito internet: www.egidatutoriprofessionisti.org

Germano Tosi

 

9 gennaio 2008

I Progetti in Piemonte

Come già pubblicato il 13 dicembre scorso nella sezione dedicata ai Soci, informiamo che a partire dal 2008 i progetti di vita indipendente attivi in Piemonte (sono 158) saranno tutti aumentati del 7%, quota concordata con l’Assessorato regionale alle Politiche Sociali, a perequazione del costo della vita (inflazione) calcolato sulla base annua media del 2,3% dal 2005 ad oggi. I progetti di importo massimo precedenti che erano di 20.658,28€ saranno portati a 22.104,36€, come tetto massimo finanziabile. Un piccolo passo avanti ma significativo del fatto che convalida la volontà della Regione Piemonte di proseguire il finanziamento per le persone realmente autodeterminate ad una vita indipendente autogestita, con l’aiuto dei propri assistenti personali, sotto la continua spinta della nostra Associazione. Nella riunione avvenuta venerdì 7 dicembre scorso, tra i Consorzi ed i funzionari regionali, è stata presentata la bozza delle future Linee guida che, oltre a prevedere la continuazione dei progetti con l'aumento sopra citato, definiscono altri importanti traguardi quali: la possibilità di mantenere il proprio progetto finanziato in caso di cambio di residenza nel territorio regionale, la continuazione oltre i 65 anni mantenendo i requisiti indicati dal progetto. E' intenzione dell'Assessorato organizzare, entro febbraio 2008, un seminario per esaminare queste Linee guida nel percorso dei Progetti di Vita Indipendente.

In data 27 dicembre scorso l'Assessorato ha trasmesso la determinazione dirigenziale con l'impegno di spesa per il 2008 di € 2.624.387,34 a tutti i Consorzi interessati, a garanzia della copertura finanziaria. Sebbene detto importo non sarà effettivamente versato ai Consorzi prima del prossimo mese di febbraio, in sede di bilancio preventivo, gli stessi Consorzi hanno la facoltà di anticipare le somme dovute per i primi mesi "scoperti". A questo proposito non resta che fare richiesta personalmente nei propri ambiti per ottenere risposte in merito, sulla base di quanto emerso, pur sapendo che ogni Consorzio ha facoltà di istituire in completa autonomia il proprio bilancio.

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